Delirio Variante, via Conca soffoca. Ogni giorno code infinite dalla Caffetteria all’ospedale per i lavori del nuovo Salesi

L'inferno quotidiano del traffico in via Conca
L'inferno quotidiano del traffico in via Conca
di Stefano Rispoli
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Giovedì 24 Giugno 2021, 01:55

ANCONA - Ogni mattina, la stessa storia: file infinite, tempi d’attesa lunghissimi, le imprecazioni di centinaia di automobilisti imbottigliati nel traffico. Da quando è cessata la zona rossa, è sempre così sulla variante e su via Conca. Code chilometriche si formano sin dalla Caffetteria per arrivare all’ospedale. Un serpentone di auto di oltre 7 chilometri che normalmente si percorrerebbero in pochi minuti, ma da quando è ripartito il cantiere per il nuovo Salesi nel parcheggio dell’ospedale regionale, tutto è cambiato. In peggio.

 
L’odissea 
Entrare nel capoluogo da nord è ormai un’odissea.

I pendolari ci sono abituati e partono almeno mezz’ora prima da casa. Ma chi si trova all’improvviso inghiottito nel traffico spesso si destreggia in pericolose inversioni di corsia per tornare a Falconara e ripiegare sulla Flaminia. Arrivare a Torrette, infatti, è ormai un incubo quotidiano.

Ma da cosa nasce questo caos? Da una serie di fattori. Primo: i lavori in corso nel parcheggio dell’ospedale, propedeutici alla costruzione del nuovo Salesi che verrà alla luce con almeno un anno di ritardo rispetto al cronoprogramma, a causa del Covid, dunque non prima del 2023.

Entro luglio dovrebbero sorgere la nuova camera mortuaria da 1500 mq e l’isola ecologica da 260 mq. Ad agosto è prevista la demolizione della palazzina direzionale e dell’attuale morgue. Poi si procederà alla costruzione della rampa provvisoria per l’accesso al Pronto soccorso, il cui parcheggio verrà demolito a settembre.

Nel frattempo, la viabilità interna è stata rivoluzionata con conseguenze su via Conca: gli utenti dell’ospedale, infatti, sono obbligati a uscire dalla rampa di fronte alla piazzola dell’elisoccorso e una delle due corsie a scendere è riservata a loro.

Sarà così almeno fino al 31 luglio, visto che è stata prorogata di 40 giorni l’ordinanza con cui la polizia locale aveva definito le nuove misure sulla viabilità interna ed esterna all’ospedale. A peggiorare la situazione è il semaforo a chiamata che comporta lunghe attese per gli automobilisti: da anni si parla della realizzazione di un ponte pedonale che sovrasti via Conca, collegando il parcheggio a monte al polo sanitario regionale. Entro metà luglio dovrebbe uscire il bando di gara e, se tutto fila liscio, l’appalto verrà aggiudicato a fine anno. 


Il pericolo 
Nel frattempo, resterà immutata la pericolosità di un attraversamento pedonale dove troppo spesso si sono verificati incidenti, anche drammatici. A completare il quadro, le condizioni pietose di un lungo tratto di via Conca: il nuovo asfalto ha retto appena tre anni e adesso è da rifare perché si è sbriciolato per il continuo passaggio dei camion. Il Comune ha previsto un intervento di manutenzione straordinaria nell’ambito del programma-quadro.

Ma chissà cosa succederà quando le ruspe si metteranno al lavoro, magari in concomitanza con i lavori per il raddoppio della variante alla Ss16, nel tratto tra Falconara e Ancona, che dovrebbero partire a settembre e concludersi nel 2024.

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