Sosta rebus al Salesi, presidio dei dipendenti davanti a Palazzo del popolo. Il sindaco: «Le sceneggiate non servono»

Il sindaco Valeria Mancinelli con gli operatori del Salesi
Il sindaco Valeria Mancinelli con gli operatori del Salesi
di Teodora Stefanelli
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Sabato 6 Novembre 2021, 07:50

ANCONA - Come promesso ieri mattina, puntuali alle 11, una trentina di dipendenti dell’ospedale pediatrico Salesi si sono radunati sotto il Comune di Ancona muniti di cartelloni di protesta con su scritto: «Lavoriamo per curare i bambini, non per pagare multe e grattini» oppure «Pronto? C’è un’urgenza. Aspettate con pazienza, sto cercando parcheggio». Una questione annosa quella dei posti auto che negli ultimi tempi si è fatta più pressante a causa della distribuzione dei grattini (850) ai soli turnisti e all’aumento delle multe da parte del personale ausiliario.

 
Tutti sanzionati
«In totale – spiegano i rappresentanti della Rsu - lavorano in ospedale 650 persone e, dal 1giugno ad oggi, almeno ognuno di noi ha ricevuto una multa.

Parliamo di migliaia di sanzioni e di centinaia di euro spesi». La questione si snoda intorno a tre temi: i pochi titoli di sosta disponibili, le multe sempre più frequenti e la scarsità di posti auto in via Corridoni e zone limitrofe. «Una soluzione – dice Laura Cesari responsabile Rsu – potrebbe essere integrare le linee degli autobus, oppure un abbonamento speculare a quello dei residenti». 


Ad ascoltare le esigenze dei lavoratori c’era anche il sindaco Valeria Mancinelli che è scesa sul marciapiede di largo XXIV Maggio per chiarire: «Ci sono stati molteplici incontri con l’Azienda Ospedaliera ma non vogliamo frapporci tra loro e la Rsu. Quindi l’incontro bisogna chiederlo a loro non a noi. Non serve fare sceneggiate, è una tempesta in un bicchier d’acqua. Detto questo, se c’è disponibilità ad organizzare una riunione a tre noi come amministrazione comunale non abbiamo alcuna difficoltà. Quanto vi dico era già stato espresso chiaramente in una precedente lettera». 


Dal canto loro, però, i sindacati chiedono una soluzione celere al problema. «Domani stesso – proseguono gli esponenti della Rsu - chiederemo all’Azienda se è disponibile a quest’incontro visto che non ha mai risposto alla lettera e non ha dato in modo chiaro la sua disponibilità ad aprire un tavolo di confronto costruttivo. Non è pensabile che un dipendente debba lasciare un’urgenza, magari in radiologia o in sala operatoria, per andare a pagare la multa e il parcheggio. Siamo stanchi di questa condizione».

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