Postazione 118, una notte senza medico: «Dottoressa positiva e niente sostituti»

Postazione 118, una notte senza medico: «Dottoressa positiva e niente sostituti»
Postazione 118, una notte senza medico: «Dottoressa positiva e niente sostituti»
di Claudio Comirato
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Lunedì 14 Marzo 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15:24

ANCONA  - C’è l’autista, c’è l’infermiere ma quello che manca è il medico. È accaduto sabato sera attorno alle 20 quando la centrale operativa del 118 si è ritrovata l’automedica di Torrette senza il medico nel turno di notte. A poche ore dall’inizio del turno, dopo un test che ha rilevato la positività a Sars-Cov-2, la dottoressa designata ha dovuto dare forfait e non è trovato un sostituto.

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Situazione che ha creato un certo allarme, ma il destino questa volta benevolo ha voluto che la notte tra sabato e domenica sia stata piuttosto tranquilla ed è bastata la sola postazione medica del Crass per far fronte a tutte le chiamate provenienti dal capoluogo di regione frazioni comprese.


Per alcuni un fulmine a ciel sereno, per altri invece la conferma di un problema che si trascina da tempo.

Va chiarito subito che la centrale operativa del 118 non ha responsabilità su quanto accaduto, perché il il problema è a livello nazionale, ma nei prossimi giorni ci potrebbero essere altri turni scoperti. Un malessere quello dei medici in servizio al 118 che si trascina da anni con il personale che lamenta di essere sottopagato, con poche possibilità di carriera e tutte le problematiche legate agli straordinari, Come se non bastasse, ci sono questioni assicurative che non sempre garantiscono piena copertura durante il servizio. 


Medici che salvano vite, arrivati sui mezzi del 118 una specializzazione di 5 anni in Medicina di Urgenza, faticano anche a godersi qualche giorno di ferie . Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la maggior parte di questi medici che hanno appeso le divise arancioni al chiodo per indossare il camice bianco che garantisce una maggiore tutela economica e di carriera. Nella sola Area Vasta 2 mancano ben 16 medici, di questi 9 nella sola zona di Ancona comprese le postazioni di Osimo Loreto Chiaravalle Falconara ed Agugliano. Basta un nulla per ritrovarsi senza il medico a bordo, come accaduto sabato sera, quando non si è trovato un sostituto per una dottoressa in malattia.


Che ci siano questi problemi lo conferma anche il dottor Ermanno Zamponi primario della centrale del 118 di Macerata con delega anche su quella di Ancona: «Come Asur siamo tenuti a rispettare il contratto nazionale stabilito dai sindacati che prevede assunzioni in convenzione. I problemi sono noti da tempo ma occorre un cambio radicale nella gestione dei medici del 118 ma tutto ciò deve arrivare da una direttiva a livello nazionale per la riforma del settore. Qualcosa potrebbe muoversi anche a livello regionale. L’Area Vasta 2 non assume medici del 118 in forma diretta dal 2005».

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