Il direttore dell’Usr scrive alla Regione: «Troppi studenti sugli autobus, bisogna rivedere le corse»

Il prof Marco Ugo Filisetti, direttore dell'Ufficio scolastico regionale delle Marche
Il prof Marco Ugo Filisetti, direttore dell'Ufficio scolastico regionale delle Marche
di Stefano Rispoli
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Giovedì 4 Febbraio 2021, 08:31

ANCONA - Bus sovraffollati, una pioggia di segnalazioni è arrivata all’Ufficio scolastico regionale. E subito è partita una lettera all’indirizzo di Regione e aziende di trasporto per sollecitare una verifica e, soprattutto, una modifica delle corse per garantire il trasporto in sicurezza degli studenti, nei limiti della capienza al 50%. 

 
L’iniziativa 
L’iniziativa è del professor Marco Ugo Filisetti, direttore generale dell’Usr. Che spiega: «Teoricamente non dovrebbero sorgere problemi perché la presenza in frequenza nelle classi al 50% è correlata alla capacità di carico dei mezzi pubblici, pari appunto alla metà della capienza complessiva. Dunque dovrebbe esserci corrispondenza tra i due elementi». Anche perché il prefetto di Ancona, come i suoi colleghi marchigiani, dopo settimane di contrasti e tira e m olla con i dirigenti scolastici sul ritorno alla didattica in presenza in determinate modalità (per ora è stato congelato l’obbligo di scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita) ha concordato con le aziende del trasporto pubblico locale un sensibile incremento dei mezzi in circolazione e delle corse. Il Comune di Ancona ha peraltro attivato la sperimentazione 6Smart, un servizio di bus a chiamata sulla linea 6 dedicato proprio agli studenti.

Eppure non è bastato. Assembramenti di giovani continuano a verificarsi alle principali fermate degli autobus, come in via Martiri della Resistenza e in via Bocconi, ma anche alla stazione a causa del mix studenti-pendolari. E rispettare le distanze, soprattutto all’uscita dalle scuole, diventa difficile anche a bordo dei mezzi pubblici, per quanto Conerobus e Atma garantiscono che la regola della capienza al 50% sia stata sempre rispettata. 


I correttivi 
«Nonostante sia stato predisposto un aumento dei mezzi pubblici e delle corse da parte delle aziende di trasporto locale, ci sono arrivate diverse segnalazioni su sovraffollamenti all’interno di certi autobus - spiega Filisetti -. L’abbiamo fatto presente alla Regione, chiedendo di verificare queste segnalazioni e intervenire apportando dei correttivi.

Se ci sono troppi studenti sugli autobus significa che o non ci sono corse a sufficienza o circolano mezzi troppo piccoli. Delle due l’una». Le aziende di trasporto sono al lavoro per cercare di individuare le soluzioni migliori per garantire il viaggio in sicurezza al 100% per gli studenti, anche se l’impresa è ardua e incrementare ulteriormente le corse sembra complicato oggi, figuriamoci quando la didattica a distanza verrà ulteriormente ridotta. 


La Dad
A proposito di Dad, la cui efficacia è stata rivalutata dallo stesso ministro Lucia Azzolina, il dg dell’Ufficio scolastico regionale frena: «Io non la demonizzerei. La ritengo una modalità di didattica integrativa che, però, in certi casi è divenuta sostitutiva. Questo ha generato problemi». Ad esempio, sulla modalità di preparazione agli esami di maturità, che restano un’incognita. «Da parte degli studenti avvertiamo molta apprensione - conferma Filisetti -. Io consiglio a tutti di stare tranquilli e aspettare le direttive del Ministero: mi auguro che non si tratti dell’esame classico e che si introducano opportuni accorgimenti, tenendo conto delle difficoltà oggettive vissute in quest’anno scolastico dai ragazzi. Il che non vuol dire tutti promossi, sia chiaro». 

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