ANCONA - A maggio erano stati allontanati dalla Stazione marittima con l’intervento delle forze dell’ordine. Ma a distanza di pochi mesi i senza tetto sono tornati ad occupare questa zona della città.
Mentre negli ultimi giorni sono state segnalate occupazioni abusive alle scuole Antognini in via Bramante con tanto di materassi e panni ad asciugare, in via Montebello e di nuovo alla Stazione marittima dove sacchi a pelo e giacigli di fortuna spuntano all’arrivo della sera. Senza fissa dimora che erano arrivati a creare anche una sorta di rifugio sotto la palafitta del Passetto a pochi metri dal mare per accamparsi poi nei pressi della Questura in via Gervasoni. Poveri disperati, per lo più pakistani somali ed eritrei, che a volte trovano da dormire anche nella zona degli Archi dove nei giorni scorsi si sono avute delle zuffe proprio per accedere a questi bivacchi notturni. Ombre nella notte, dei veri e propri fantasmi che non hanno diritto a nulla per il fatto che la maggior parte di questi non è in regola con il permesso di soggiorno.
La burocrazia
Pakistani sono i sette stranieri che lunedì pomeriggio la Polizia locale ha identificato all’interno della scuola Antognini in via Bramante.
Nel frattempo i bivacchi e le occupazioni abusive aumentano. Ad esempio i residenti della parte alta di via Scandali hanno notato strani movimenti attorno all’ex Cardiologico.