Portonovo, piano anti-erosione. Corsa contro il tempo per rifare il muro di sostegno del Fortino Napoleonico

La situazione dell'erosione al Fortino Napoleonico di Portonovo
La situazione dell'erosione al Fortino Napoleonico di Portonovo
di Roberto Senigalliesi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 14 Febbraio 2022, 05:50

ANCONA - Il mare non ha fatto sconti ed ha colpito duro le spiagge di Portonovo, causando tra l’altro il cedimento del muro di sostegno del Fortino Napoleonico, crollato dalle fondamenta. Ma anche divorando diversi metri di arenile, su entrambi i lati della baia ed arrivando a lambire le varie strutture. E siamo solo a metà febbraio. Dalle parti del molo, oltre al crollo del Fortino, gli arenili sono diminuiti di parecchio mentre nell’altro lato, a cominciare dal tratto fra torre e Clandestino per scendere fino a Spiaggia Bonetti, Giacchetti e La Capannina, mancano all’appello metri di spiaggia.

Una situazione che preoccupa tantissimo gli operatori della baia, già alle prese con il problema Bolkestein e l’aumento delle tariffe, che cercano di correre predisponendo un efficace azione in grado di preservare le spiagge.


Regione e Parco
Ovviamente il tutto non può prescindere dall’intervento delle istituzioni.

L’altra sera c’è stato un incontro fra l’Amministrazione comunale ed il Consorzio La Baia per un primo confronto sulle cose da fare e sulle modalità con cui realizzarle. Ne seguirà un altro fra pochi giorni coinvolgendo anche la Regione ed il Parco del Conero, proprio per lavorare in sinergia e trovare valide soluzioni a breve, leggi l’estate prossima, ed a medio termine, ovvero attuando un programma complessivo di interventi strutturali, per non dover intervenire ogni anno con soluzioni rampone.


Il sindaco
«Il sindaco Valeria Mancinelli – racconta Paolo Bonetti e nome del Consorzio – è sembrata determinata alla risoluzione del problema erosione. Ora si tratta soprattutto di coinvolgere tutte le altre istituzioni interessate ed a sciogliere i vari vincoli burocratici. Si pensa ad intervenire con una robusta manutenzione per quest’anno e poi ad avviare un programma che possa portare a soluzioni radicali e definitive nel lungo periodo. La situazione è oggettivamente complicata ma c’è la volontà di uscirne. Se non si interviene presto e bene Portonovo rischia di fare a meno di gran parte dei propri arenili». Poi c’è la questione crollo del muro del Forino. Qui il tempo è ancora più tiranno, visto che già ad aprile l’hotel ha le prime prenotazioni per cerimonie. 


«Abbiamo già presentato il progetto di ripristino dell’intera struttura così come era in passato – afferma il gestore Eros Renzetti – proprio perché ci vorrebbero tempi molto lunghi per progettare qualcosa di diverso. Speriamo di avere presto il nulla osta e partire con i lavori. Che saranno a totale nostro carico: circa 70.000 euro per 10 metri di muro che dovrà essere rinforzato proprio per contenere altre mareggiate. I lavori non dovrebbe durare più di una settimana ma occorre aspettare le condizioni di mare ideali. Purtroppo non si sa nulla di eventuali protezioni a mare”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA