Compra un blocco di grattini ma non vince niente e allora prova ad aggredire la barista

Compra un blocco di grattini ma non vince niente e allora prova ad aggredire la barista
Compra un blocco di grattini ma non vince niente e allora prova ad aggredire la barista
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Lunedì 27 Dicembre 2021, 16:43

ANCONA - Succede anche di questo. Le volanti sono intervenute nei giorni scorsi in piazza Rosselli, a seguito di richiesta di intervento, per una presunta aggressione, all’interno di un caffè. Giunti sul posto, riscontravano un italiano, che sosteneva di essere stato aggredito per motivi allo stesso sconosciuti. Gli operatori assumevano le prime informazioni dagli astanti ed emergeva una ricostruzione dei fatti piuttosto divergente.

Da quanto ricostruito un cittadino italiano, di circa 46 anni, originario e residente nella provincia di Foggia, il quale aveva acquistato un ingente numero di “ Gratta e Vinci” (circa 300 euro), dopodichè lo stesso iniziava a grattarne uno dopo l’altro, in modo compulsivo e avvedutosi di non avere vinto nulla, pretendeva di acquistarne altri, con il bancomat, ma la dipendente riferiva di non poterlo fare, dovendo essere necessariamente pagati in contanti.

Il soggetto iniziava ad inveire contro la dipendente, sostenendo che voleva tenersi quelli vincenti.

Ne nasceva un diverbio acceso, nel corso del quale il foggiano perdeva il totalmente il controllo e per contenerlo un avventore si vedeva costretto a bloccargli le braccia. L’aggressore per liberarsi dalla presa si sporgeva avanti e ruzzolava per terra, procurandosi una lieve ferita alla testa.

Successivamente il soggetto in questione ammetteva con i poliziotti di essere ludopatico. Lo stesso veniva portato in ospedale per essere medicato e tutte le parti venivano rese edotte delle facoltà di legge.

In queste ore il personale della Divisione Anticrimine sta provvedendo a notificare al nominato il provvedimento di F.V.O. da Ancona, disposto dal Questore di Ancona, per anni tre, con divieto di ritorno senza autorizzazione dell’autorità di P.S.

La misura si è resa necessaria in quanto presenta precedenti per varie insolvenza fraudolente, lesioni personali, ed ha attualmente in atto F.V.O. dal comune di Fano. Il cittadino foggiano, all’atto del controllo, non è stato in grado di fornire motivi che giustifichino la sua permanenza nel territorio cittadino.

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