Binge drinking al parco con gli amici. Stordito a 14 anni: sfiora il coma etilico

Binge drinking al parco con gli amici. Stordito a 14 anni: sfiora il coma etilico
Binge drinking al parco con gli amici. Stordito a 14 anni: sfiora il coma etilico
di Stefano Rispoli
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Martedì 25 Aprile 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 20:04

ANCONA  - Stordito dall’alcol a 14 anni. Lo chiamano binge drinking, l’abbuffata etilica che va tanto di moda tra i ragazzi: lo scopo di questo assurdo e pericolosissimo gioco è bere a ripetizione nel più breve tempo possibile, fino a sballarsi. Ma a quell’età si rischia grosso. E lui per un soffio non è andato in coma etilico


La ricostruzione 


Ha perso i sensi, dopo un pomeriggio trascorso a pasteggiare con gli amici in un parco pubblico della città.

Sono stati loro, sabato verso le 19,30, a dare l’allarme quando l’hanno visto steso a terra, svenuto. Hanno chiamato la madre che ha messo in moto la macchina dei soccorsi. Sul posto è intervenuto un equipaggio della Croce Gialla insieme all’automedica del 118. Il ragazzino, non ancora quindicenne e residente nell’hinterland anconetano, è stato subito preso in carico per essere sottoposto ad una terapia farmacologica in grado di contrastare nell’immediato gli effetti dell’abuso etilico.

Fortunatamente la reazione del suo fisico è stata positiva perché ha lentamente ripreso conoscenza. Quindi è scattato il trasferimento d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette, dove l’adolescente, arrivato in codice rosso, è stato sottoposto a tutte le cure del caso. Con lui, ad assisterlo, c’era la madre, spaventata e scioccata per quanto accaduto.

Con il passare delle ore l’emergenza è rientrata e attorno alle 2 di notte il ragazzino è stato dimesso, perché le sue condizioni si erano stabilizzate ed è stato giudicato fuori pericolo. Ma ha rischiato grosso perché dalle analisi del sangue è emerso che aveva un tasso alcolemico di poco inferiore ai 3 g/l, per intenderci cinque volte oltre il limite consentito dalla legge per guidare. Al momento non sono scattate indagini, dunque non è chiaro come e dove il gruppetto di giovanissimi si sia procurato i superalcolici tracannati in un sabato pomeriggio all’insegna del divertimento senza freni. 

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