ANCONA - L’amicizia, per lui, era diventata qualcosa di più importante. Forse pretendeva riconoscenza per i favori che le aveva fatto: assistenza di vario genere, prestiti di denaro per far fronte ai suoi problemi economici. Ma quando ha realizzato che la donna che corteggiava insistentemente non cedeva alle sue esplicite avance hot e, anzi, nel frattempo si era trovata un compagno, non ci ha visto più. Ha cominciato a pedinarla, minacciarla, insultarla anche in presenza di altre persone.
La storia
Un vero incubo per la 60enne residente nell’hinterland anconetano che, dopo oltre due anni di tormenti, ha deciso di chiedere aiuto alla polizia.
Da quel momento, lo stalker avrebbe iniziato a minacciarla di ritorsioni, rinfacciandole gli aiuti economici che le aveva fornito, alternando proposte di riappacificazione a momenti di rabbia feroce, con tanto di pedinamenti, minacce e offese in pubblico a lei e al suo compagno. Nel 2022 sono già 17 gli ammonimenti emessi, su istruttoria della Divisione Anticrimine, per fermare gli stalker. Il questore Capocasa fa un appello alle donne: «Non siete sole, vincete le vostre paure, noi ci siamo sempre. Tanto più una donna di sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che la denuncia non sarà un atto di cui vergognarsi, ma la giusta soluzione a un percorso di violenza subita».