Aggredisce la moglie con un coltello e la ferisce a un braccio. Arriva la polizia e scatta l’arresto

di Federica Serfilippi
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Giovedì 4 Febbraio 2021, 08:28 - Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 11:32

ANCONA - Al culmine dell’ennesima lite domestica, minaccia la compagna e tenta di aggredirla con un coltello, ferendola di striscio a un braccio. È stato arrestato martedì sera in un appartamento della Montagnola un uomo di 50 anni, accusato di lesioni personali aggravate.

A fermare la situazione incandescente, prima che potesse esplodere ulteriormente la violenza del romeno, sono stati gli agenti delle Volanti. Hanno fermato l’aggressore e chiamato i soccorritori per portare all’ospedale di Torrette la compagna del 50enne. Prima che potesse, però, concludere gli accertamenti sanitari, si sarebbe allontanata dalla cittadella sanitaria di via Conca. 


La serie nera
Quello di martedì sera, sarebbe solo l’ultimo di una lunga scia di episodi di violenza accaduti tra le mura domestiche condivise dalla coppia e dalla madre di lei, in un piccolo appartamento a pochi passi dalla caserma dei carabinieri della Montagnola. Complice l’alcol, la situazione sarebbe esplosa improvvisamente tra i due compagni. Prima, ci sarebbero state parole grosse e insulti. Poi, stando a quanto emerso dagli accertamenti dalla polizia, il 50enne avrebbe reagito prendendo un coltello da cucina. Con la lama, avrebbe affrontato la donna, riuscendo a colpirla all’altezza di un braccio. Per fortuna, è stata colpita solo di striscio. Un graffio o poco più. Ma tanto è bastato per far lanciare l’allarme alla centrale operativa del 113. 


L’intervento
In un baleno sono arrivate le Volanti della questura.

Gli agenti, una volta messo piede nell’appartamento della coppia, hanno riportato alla calma la situazione, circoscrivendo i fatti. Hanno raccolto le informazioni necessarie e poi, sentita la donna, hanno arrestato il compagno. Il coltello è stato sequestrato. La vittima di lesioni è stata portata al pronto soccorso di Torrette. Qui sarebbe rimasta soltanto per poco tempo per poi allontanarsi volontariamente. Il 50enne romeno ha trascorso la notte nelle celle di sicurezza della questura. Ieri, è stato portato in tribunale, davanti al giudice Elisa Matricardi, per la direttissima.

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