ANCONA - Task force delle forze dell’ordine sulla movida. Bar e piazze sotto stretta osservazione per evitare assembramenti. Controlli mirati su mascherine e orari di chiusura delle attività. La polizia locale annuncia il rinforzo del pattugliamento a piedi: da due a quattro agenti, con un ulteriore incremento di personale tra novembre e dicembre di 20 unità di cui 10 impiegate appositamente per il controllo delle norme anticontagio. Nonostante si vedano meno persone in giro la sera, sembra persistere in qualcuno la cattiva abitudine di non indossare la mascherina.
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«Vedremo se i cittadini avranno maturato una percezione più consapevole – dice il sindaco Valeria Mancinelli – altrimenti saremo costretti ad adottare misure ancora più restrittive». Il piano di monitoraggio coordinato da Questura e Prefetto riguarderà maggiormente le zone del centro storico da corso Garibaldi a piazza Roma, fino a piazza del Papa e vie limitrofe. Preoccupa l’atteggiamento dei più giovani, non sempre ligi al rispetto delle misure di sicurezza. «Abbiamo notato che ancora sono molti i ragazzi che non indossano la mascherina – afferma il comandante della Polizia locale, Liliana Rovaldi – saremo attenti a verificare che tutti si attengano alle norme sanitarie previste dal Dpcm». Il livello d’allerta è massimo. Il trend dei contagi è preoccupante, dunque nulla può essere lasciato al caso. La sorveglianza dei luoghi solitamente più frequentati accende un riflettore sul salotto buono della città: piazza del Papa. «Nei giorni scorsi non abbiamo registrato grossa affluenza – racconta il comandante Rovaldi –, tutto molto tranquillo. Ma nel weekend si prevede un incremento, quindi faremo un’azione di monitoraggio ancora più mirata».
Intanto a novembre la polizia locale vedrà un’implementazione di personale, prevista da concorsi indetti precedentemente, di 10 unità: 5 ufficiali e 5 agenti.
Intanto: alle 18 scatta il divieto di servizio da asporto. Sarà possibile consumare solo seduti al tavolo. E divieto assoluto di stazionamento nei pressi di attività al pubblico, bar e ristoranti in primis. «Ho chiesto che vengano attenzionate anche alcune piazze secondarie del centro storico, non solo piazza del Papa – spiega l’assessore alla sicurezza Stefano Foresi – confidiamo nel buon senso dei cittadini e nel rispetto delle regole da parte di tutti».