ANCONA - «Buonasera signora, posso entrare in casa? Devo controllare il contatore del gas, per la lettura». Sarebbe cominciata con questa richiesta la truffa che venerdì pomeriggio ha avuto come vittima un’anconetana di 83 anni. L’anziana è stata derubata di qualche centinaio di euro e della tessera bancomat da una donna sulla trentina, vestita in maniera curata, spacciatasi per un tecnico incaricato di leggere il contatore del gas.
Gentile e affabile, talmente tanto da indurre in errore l’83enne che, in buona fede, le ha aperto la porta di casa, non sapendo di far entrare una truffatrice. Sul caso indagano i carabinieri, intervenuti nell’abitazione della vecchina non appena si è accorta della sparizione del malloppo. La truffa, con tanto di furto, è avvenuta in un’abitazione di via Esino, a Torrette. È andato in scena, purtroppo, la più classica delle frodi. Quelle che avvengono soprattutto ai danni di anziani, caduti nella trappola di millantatori che, per entrare nelle case altrui, si spacciano per tecnici incaricati da ditte o addirittura dal Comune per leggere i contatori, eseguire piccoli interventi manutentivi, controllare la caldaia, oppure proporre dei fittizi contratti per le utenze. Nel caso specifico di via Esino, al campanello della 83enne avrebbe suonato una giovane donna, distinta e senza particolari accenti nel linguaggio. Con modi di fare gentili e affabulatori, è riuscita a farsi aprire dalla vittima, spacciandosi per colei che avrebbe dovuto leggere il contatore del gas. Una questione minima, di pochissimi minuti. Una volta entrata in casa, la ladra ha messo a punto il piano per cercare qualcosa da rubare. È in un momento di distrazione della vecchina, sola in casa, che si sarebbe appropriata del bottino: soldi in contanti (qualche centinaia di euro) e un bancomat.
L’allarme
Poi, il saluto alla vittima, i ringraziamenti e via, fuori dall’appartamento.