ANCONA - La mannaia del Covid colpisce da diverse angolazioni. La paura esaspera logiche e ragionamenti. Come nel caso della tragedia di un 44enne di Termoli, ingegnere dipendente di Anconambiente, trovato senza vita nell’appartamento di corso Carlo Alberto in cui viveva da solo.
Non rispondeva al telefono da martedì, ieri pomeriggio, attorno alle 15, il suo corpo esanime è stato scoperto riverso a terra, sul pavimento del bagno. Vigili del fuoco e polizia, insieme, hanno forzato la porta dell’abitazione su richiesta delle autorità sanitarie e del 118. Il medico ha potuto soltanto constatare il decesso. La certezza: l’ingegnere molisano aveva contratto il virus qualche giorno fa e si trovava in isolamento domiciliare. Le supposizioni: le sue condizioni erano peggiorate, un’ipotesi confermata dai vicini che lo sentivano tossire, forte. Il possibile collegamento tra l’infezione e il decesso sarà tuttavia da accertare con l’esame autoptico che la magistratura marchigiana disporrà nelle prossime ore. Per creare sponde ai timori.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout