Ancona, troppi permessi da chiedere: salta dopo dieci anni il presepe di Pietralacroce

Ancona, troppi permessi da chiedere: salta dopo dieci anni il presepe di Pietralacroce
Ancona, troppi permessi da chiedere: salta dopo dieci anni il presepe di Pietralacroce
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Sabato 21 Dicembre 2019, 11:07

ANCONA - Era uno degli appuntamenti natalizi più sospirati, ma quest’anno l’attesa andrà delusa. È ufficiale: il presepe vivente di Forte Altavilla, a Pietralacroce, è stato annullato. La causa: problemi legati a permessi e autorizzazioni che non sono arrivati, nonostante l’impegno degli organizzatori. È l’effetto tolleranza zero generato dalla strage di Corinaldo di un anno fa che non dà tregua a locali notturni, sagre, eventi di piazza. La sicurezza non fa sconti, e il giro di vite ora costringe persino la tradizione: dallo stop al presepe non si sfugge.

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Arriva dopo 10 anni di successi di pubblico: almeno 70mila i visitatori che hanno ammirato quella natività in carne e ossa nel corso delle dieci edizioni realizzate con decine di migliaia di euro di beneficenza. 
È stata una corsa contro il tempo. Gli organizzatori hanno fatto di tutto per non spezzare il filo, cercando di districarsi nella selva di disposizioni senza, però, riuscire a ottenere l’ok nei tempi tecnici necessari per dar forma e sostanza alla performance. E soprattutto sono amareggiati per ciò che appare un paradosso: lo scorso maggio la parrocchia Santa Croce di Pietralacroce, a cui fa capo l’organizzazione, era stata insignita della civica benemerenza proprio per questo presepe vivente. Gli ultimi giorni sono stati convulsi e i lavori di allestimento viaggiavano già sul 70%. Ma niente.

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