Ancona, sfida alcolica con gli amici
tredicenne sbronza sviene al parco

ANCONA -  Giocava a fare l’adulta, ma quel corpo da bambina non ha retto alla vodka ingerita in grande quantità. Sottovalutava i rischi del binge drinking a cui ha accettato di partecipare con gli amici. Una moda assurda, ma sempre più in voga tra i giovanissimi. Si sono ritrovati al parco vicino casa. Un sorso dietro l’altro, ignara degli effetti che quell’abbuffata alcolica avrebbe scatenato. Le risate sguaiate ben presto si sono trasformate in sguardi assenti, espressioni atone, gesti inerti. Poi è crollata a terra, priva di sensi.

Qualche goccia in più e avrebbe potuto rischiare il coma etilico la ragazzina di soli 13 anni soccorsa sabato notte al parco dell’Unicef, l’area verde di Monte Dago, dove di giorno i residenti del quartiere portano a passeggio i cani, ma di sera, specie d’estate e nel weekend, gli adolescenti si radunano per bere e fumare, lontano dal mondo e soprattutto dai genitori. Sembra che la ragazzina fosse con un nutrito gruppo di amici quando ha cominciato a bere, così tanto da non rendersene conto. E quando è svenuta, molti se la sono data a gambe.