Travolto da una lastra di 3 tonnellate: doppia operazione, resta in gravissime condizioni

Travolto da una lastra di 3 tonnellate: doppia operazione, resta in gravissime condizioni
Travolto da una lastra di 3 tonnellate: doppia operazione, resta in gravissime condizioni
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Giovedì 15 Settembre 2022, 03:50

ANCONA  - La lastra d’acciaio, enorme, l’ha travolto, finendo per schiacciarlo. Oltre tre tonnellate sul petto, che gli hanno tolto il fiato e i sensi. I colleghi l’hanno soccorso tempestivamente. In qualche modo l’hanno liberato da quella trappola micidiale. Ma lui già era svenuto, non respirava più. Le ossa dello sterno e del bacino fratturate, un polmone perforato: le sue condizioni sono gravissime. Ora lotta per la vita, ricoverato nella clinica di Rianimazione dell’ospedale regionale di Torrette, l’operaio della Fincantieri che ieri mattina si è visto crollare addosso quella montagna di metallo. 

 
La ricostruzione
La prognosi è riservata per il carpentiere di 51 anni (F.

C. le iniziali), dipendente della Fincantieri da lungo tempo, residente a Polverigi: le sue condizioni sono monitorate costantemente dallo staff diretto dal dottor Abele Donati, dopo due delicatissimi interventi chirurgici a cui è stato sottoposto ieri pomeriggio per la ricomposizione delle fratture. L’incidente si è verificato attorno alle 9 del mattino. Sulla dinamica stanno lavorando gli ispettori dell’Asur, intervenuti insieme ai poliziotti della questura dorica. Determinante sarà la testimonianza del collega del 51enne, che ieri faticava a parlare per lo choc. Secondo una prima ricostruzione, ancora tutta da confermare, i due stavano lavorando al posizionamento della lamiera, pesante circa tre tonnellate e mezzo, all’interno del centro 1, l’officina di pre-fabbricazione dove comincia la prima fase di costruzione delle navi, in questo caso una delle Viking, colossi del mare scandinavi.

La lastra rettangolare, lunga circa 5 metri e alta un metro e 20 per uno spessore di 20 millimetri, era appoggiata a terra. Doveva essere saldata con altri blocchi verticali nell’ambito della costruzione di uno dei ponti della nave da crociera. Quando è stata raddrizzata, con l’uso di martinetti e paranchi, seguendo la tracciatura, la lastra si sarebbe sganciata dalle protezioni e ribaltata e, per una sorta di effetto molla, l’avrebbe travolto frontalmente. In parte il colpo sarebbe stato attutito dal fatto che il blocco d’acciaio è caduto su altre lamiere, ma l’impatto è stato comunque violentissimo. Impossibile difendersi, è successo tutto in un attimo. 
La situazione 
Il carpentiere 51enne è rimasto schiacciato sotto quel peso enorme, che gli ha provocato un trauma toracico, numerose fratture alle costole e al bacino e la perforazione di un polmone. Il suo collega, invece, con un balzo è riuscito ad evitare di essere travolto anche lui dal pesante pannello. Subito dalla Fincantieri è stato lanciato l’allarme al numero unico d’emergenza 112. Nel cantiere navale sono intervenuti tempestivamente i mezzi di soccorso, con l’automedica del 118 e un equipaggio della Croce Rossa di Ancona. Le condizioni del carpentiere sono apparse subito gravissime. La corsa all’ospedale di Torrette, dov’è arrivato intubato, poi i due interventi chirurgici per ricomporre le fratture, quindi il ricovero nella clinica di Rianimazione. Le sue condizioni restano critiche. La Rsu della Fincantieri ha subito proclamato lo sciopero per l’intera giornata di ieri, che proseguirà oggi con due ore di stop alla fine di ciascun turno di lavoro in tutti i cantieri e stabilimenti italiani del Gruppo, per invocare più sicurezza, dignità e rispetto dei lavoratori. 

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