Passetto senza pace, transennati i gradoni della scalinata. I lastroni di cemento rischiano di piombare sulla spiaggia

Transennati i gradoni a rischio: non c'è proprio pace per la spiaggia del Passetto
Transennati i gradoni a rischio: non c'è proprio pace per la spiaggia del Passetto
di Roberto Senigalliesi
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Domenica 30 Maggio 2021, 05:05

ANCONA  - Non c’è pace per la spiaggia del Passetto. Dopo le proteste di utenti ed operatori della spiaggia cittadina per i ritardi sui lavori di manutenzione, ecco il cedimento di alcuni gradoni della scalinata che ha costretto a delimitare la zona dal nastro biancorosso. Non un vero divieto di accesso, ma un incerottamento con strisce che non impedisce l’accesso al mare, ma delimitano la zona per la possibile caduta di alcuni lastroni di cemento sulla spiaggia sottostante. 

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Quei lastroni, situati nella parte destra per chi scende utilizzati anche per prendere il sole, sono pericolanti a causa delle infiltrazioni d’acqua e della mancanza di manutenzione da tempo richiesta. L’intervento è stato effettuato nel pomeriggio di venerdì e riguarda almeno 30 metri della scalinata dove i mattoni rischiano di cedere e che potrebbero causare il collasso di tutti i lastroni. Una situazione, peraltro, già conosciuta tanto che in un Consiglio Comunale ad inizio anno l’Amministrazione aveva parlato di un intervento utilizzando parte dei 750mila euro destinati alla messa in sicurezza dell’intera spiaggia nei prossimi 3 anni. Intervento mai realizzato ed ora si pagano le conseguenze. 

«È un problema che già si conosceva - afferma l’assessore Stefano Foresi - ed ora cercheremo di porre rapidamente rimedio.

Ricordo che non si tratta di un divieto di accesso, visto che la scalinata è comunque percorribile, e che la misura presa è stata fatta solo per motivi precauzionali. Certo il Passetto, nella sua interezza, ha bisogno di un profondo restyling». Sul problema interviene Antonella Andreoli, capogruppo in Consiglio Comunale della Lega. «È dal 9 febbraio scorso- afferma in un comunicato- che segnaliamo il grave stato di dissesto e di ammaloramento della scalinata, causati da una assente manutenzione del verde che ha fatto sì che le radici di erbacce e piante si insinuassero indisturbate per anni fra la pietre che reggono i lastroni, provocandone, anche a causa delle conseguenti infiltrazioni di acqua nelle radici, il totale dissesto. Ora si dovranno spendere altri soldi pubblici per il ripristino, che si sarebbero potuti risparmiare intervenendo in tempo».

Continua la Andreoli: «Gli stessi assessori Manarini e Foresi, rispondendo alla mia interrogazione parlarono di stanziamenti ma non ne indicavano la data di inizio lavori. Il dissesto tuttavia non aspetta ed oggi, a ridosso della stagione estiva, l’Amministrazione comunale presenta l’ennesimo biglietto da visita che certifica il degrado e la mancanza di manutenzioni». Conclude: «Ora ci saranno ulteriori disagi alla cittadinanza ed agli utenti della spiaggia, che, come è noto, utilizzavano i gradoni in marmo anche per prendere il sole». 

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