Strettoia per il nuovo ponte: chilometri di code a Torrette fino alla variante

Strettoia per il nuovo ponte: chilometri di code a Torrette
Strettoia per il nuovo ponte: chilometri di code a Torrette
di Lorenzo Sconocchini
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Giovedì 21 Luglio 2022, 08:10

ANCONA - Benedetto sia il nuovo ponte pedonale di Torrette, che consentirà di camminare in sicurezza sopra il traffico di via Conca tra l’ospedale e il parcheggio di via Metauro. Ma adesso che lo stanno tirando su, stringendo per forza la carreggiata, chi arriva dall’Adriatica per dirigersi verso il porto e il centro di Ancona è costretto a pazientare in fila.

Ieri mattina le code arrivavano fino alla Variante, costringendo automobilisti e camionisti a rallentare e mettersi in fila già in vista dell’ultima galleria che si incontra prima dello svincolo di Torrette. Due o tre chilometri di coda, a passo d’uomo, prima di arrivare alla strettoia all’altezza del cantiere di via Conca, che ha costretto il Comune a chiudere la corsia di destra in direzione porto, nel tratto tra l’uscita dei veicoli dall’ospedale e il semaforo. 
Sollecitati ormai da anni (all’inizio il taglio del nastro era previsto nel 2019) i lavori per la nuova passerella pedonale davanti all’ospedale di Torrette - dopo una prima fase che ha riguardato la sistemazione dei sottoservizi - sono entrati nel vivo il 5 luglio scorso, proprio nel periodo più caldo di via Conca, una strada urbana con volumi di traffico da grande viabilità, visto che è sulla direttrice tra il porto e la variante alla statale Adriatica. Il restringimento della carreggiata, necessario per realizzare le torri del cavalcavia che collegherà l’ospedale regionale al parcheggio di via Metauro, già nei primissimi giorni aveva provocato rallentamenti e code, per l’imbuto che si viene a creare nel punto di innesto con la corsia in uscita dall’ospedale.

Disagi che si stanno intensificando, man mano che si avvicinano i giorni più intensi dell’esodo e controesodo estivo, quando al porto di Ancona - tra arrivi e partenze - transitano anche 30mila passeggeri in un weekend. Nell’ultimo anno pieno dell’era pre Covid - prima che i traffici risentissero del lockdown e dei divieti - erano transitati su quella strada 147.650 tra tir e trailer e 1.151.266 passeggeri a bordo di auto e pullman turistici. Adesso si sta tornando su quei livelli di traffici e il cantiere di via Conca crea inevitabilmente dei rallentamenti. Nello scorso fine settimana sono transitati 22.000 viaggiatori a bordo dei traghetti e 2.600 crocieristi, con 9 navi in partenza per la Grecia tra venerdì e domenica, 4 verso la Croazia e tre per l’Albania. Ma siamo appena alla terza settimana di luglio e il flusso dei passeggeri è destinato a intensificarsi. 
Il ponte pedonale - che costerà 675 mila euro divisi tra Comune e Regione - del resto serve proprio per evitare i rischi di un attraversamento pedonale a raso che, nonostante il semaforo, costringe a una convivenza da brividi tra pedoni e traffico. Meglio camminare su un cavalcavia pedonale, su un altezza di 5,20 metri, che scavalca la strada, in attesa che il bypass dal porto, come minimo tra 5 anni, risolva il problema sviando gran parte del traffico. L’ordinanza del Comune sulla viabilità in via Conca, al momento, è prevista fino al 31 luglio, ma la convivenza con il cantiere andrà molto oltre.
«Contiamo di completare la realizzazione del sovrappasso entro dicembre - diceva ieri l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Manarini -, sperando che non insorgano problemi con le forniture».

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