Torrette, baby bulli scatenati: «Lanciano pietre e sputi sulla gente»

Torrette, baby bulli scatenati: «Lanciano pietre e sputi sulla gente»
Torrette, baby bulli scatenati: «Lanciano pietre e sputi sulla gente»
di Teodora Stefanelli
3 Minuti di Lettura
Sabato 11 Giugno 2022, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 03:20

ANCONA - «Volevo avvertire quei bravi ragazzi che tiravano sassi dall’alto, bestemmiando di continuo e sputando anche di sotto, che vi ho visti in faccia e verranno segnalati alle autorità. Voglio complimentarmi per l’educazione data, poi se vengono denunciati diranno: poverini, si divertivano». Uno sfogo di rabbia e frustrazione quello di Martina Subissati, la donna che ieri ha pubblicato in un post sul gruppo Facebook “L’altra Torrette” l’esperienza vissuta verso mezzogiorno al palazzo viola di Torrette.

Sette ragazzini, tutti minorenni, soliti frequentare la zona, se la sono presa con lei solo perché ha chiesto loro di smettere di comportarsi da bulli e di tirare i sassi di sotto. È bastato questo per far saltare i nervi e per scatenare una loro reazione spropositata. «Uscivo dal supermercato Conad insieme a mia figlia - racconta Subissati - e mi sono avvicinata ad una panchina per parlare con un signore anziano che conoscevo quando dei ragazzini hanno iniziato a tirare dall’alto dei piccoli sassolini, come del breccino.

Mi sono infastidita e ho chiesto loro di smetterla più volte finché non ho detto che avrei chiamato i carabinieri. A quel punto il capo del branco ha iniziato a bestemmiare e ad urlare. Ordinava agli altri del gruppo di raccogliere i sassi che poi hanno iniziato a lanciare di sotto. Sono uscita dal lato del magazzino della Conad e, insieme a mia figlia che mi chiedeva di andarcene spaventata, ci siamo allontanate alla svelta». 

Il richiamo

Oltre alla sassaiola Martina ha rischiato di beccarsi anche gli sputi: «Hanno iniziato a sputarmi dietro e per fortuna non mi hanno preso altrimenti davvero mi sarei infuriata». La vittima di questa vicenda, che frequenta spesso la zona, nel tardo pomeriggio ha deciso di tornare sul posto per cercare di far ragionare quei giovani. Lei infatti denuncia una situazione esasperata che si verificherebbe ormai quasi tutti i giorni: «La scorsa settimana - continua - prendevo un caffè e hanno iniziato a lanciare le lattine dal terrazzino su cui stanno tutti i giorni ora che è finita la scuola. Ho deciso di scrivere quel post sul gruppo di Torrette perché magari così lo leggono anche i genitori e si rendono conto della situazione e dell’atteggiamento strafottente di questi ragazzi». 
Non è la prima volta che accadono cose simili al palazzone viola di Torrette. A fine marzo una ragazza di 36 anni che lavora in un’associazione all’interno del palazzo si è ritrovata con l’auto sfondata sempre a causa di alcuni teppisti che avevano tirato sassi e altri oggetti fin sotto il parcheggio. Da quel giorno lei per paura non ha più parcheggiato l’auto lì sotto. «Ad ogni piano del palazzo - spiega Subissati - c’è un gruppetto differente che si diverte a fare dispetti alle persone che passano sotto. Adesso che è finita la scuola poi ci passano tutto il giorno qui intorno e non se ne può più». Oltre alla questione sicurezza questo luogo è preso d’assalto dal degrado. Muri completamente imbrattati così come l’ascensore. Mentre all’ultimo piano si apre un grande balcone: pavimento spaccato, cartacce, sporcizia, erbacce e muffa. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA