L'ultima follia dei bulli: bivaccano sui balconi di un centro commerciale e lanciano bottiglie e mattoni sulle auto

Tirassegno sulle auto con i mattoni: ecco l’ultimo folle svago dei bulli di Torrette
Tirassegno sulle auto con i mattoni: ecco l’ultimo folle svago dei bulli di Torrette
di Teodora Stefanelli
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Giovedì 31 Marzo 2022, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 15:16

ANCONA  - Il Palazzo Viola a Torrette sarebbe una location perfetta per un film dell’orrore. Se all’esterno può sembrare un normale complesso commerciale, entrando e percorrendo le scalinate ci si trova davanti ad un cunicolo di corridoi imbrattati dai vandali. Superando i muri incrostati e i pavimenti sfondati si arriva all’ascensore, anche lui completamente scarabocchiato, sia all’esterno che dentro la cabina. Meglio prendere le scale. 

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Arrivando al balcone del secondo piano ci si ritrova in mezzo a sedie rotte, mattonelle fracassate, bottiglie, pezzi di vetro e ancora tante, tantissime scritte.

Si va dagli insulti misogini alle frasi contro la polizia fino alle citazioni dei brani trap più ascoltati dai ragazzini. Eppure qui, oltre ai bulletti, ogni giorno vengono a lavorare tante persone oneste. Ci sono farmacie, centri commerciali ma anche uffici per il co-working e un ufficio postale. Un microcosmo circondato dal degrado. 


Tra i lavoratori costretti a vedere tutti i giorni queste brutture c’è anche la 36enne che ieri si è vista fracassare da alcuni ragazzini il parabrezza della sua automobile parcheggiata proprio nel piazzale di via Esino. «Era tutta la mattina - racconta - che sentivamo questi ragazzini che urlavano e spaccavano roba. Quando all’una mi sono affacciata ho visto il vetro rotto. Vicino c’erano bottiglie e pezzi di cemento. Stanno tutto il giorno su quei balconi a bivaccare. Sono ragazzi dai 15 ai 20 anni, italiani e stranieri, e penso che alcuni di loro non vadano neppure a scuola». L’sos che lancia è chiaro e diretto: «Bisogna fare qualcosa, dare un segnale. Non si possono assistere a queste scene in pieno giorno. Ieri per sicurezza non ho parcheggiato lì, ho paura che mi facciano altri dispetti».

Quando si è accorta dei danni all’auto ha immediatamente chiamato il 112: «Ho passato tutto il pomeriggio dai carabinieri. Mi hanno detto che faranno dei controlli sul posto, lo spero. Le telecamere purtroppo puntano sulla banca a quanto mi hanno detto e non sul parcheggio. Ma comunque le bottiglie le hanno tirate dall’alto. Sono sempre lì: bestemmiano, sporcano. Basta farci un giro per vedere la situazione in cui si trova il palazzo». In effetti l’impressione è di trovarsi in un luogo sinistro dove è facile nascondersi e fare quello che si vuole.

«Purtroppo conosciamo il problema – dichiara David Urbinati, presidente del Consiglio Ctp7 di Torrette - so che in passato c’erano stati dei progetti di riqualificazione dello stabile ma ad oggi la situazione è sempre la stessa. Come Ctp dobbiamo riunirci il 13 aprile per parlare anche di questo tema. Lì i ragazzini vanno solo per fare i comodi loro e il posto è messo veramente male».

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