ANCONA - Espulso un tunisino, dimorante ad Ancona, che avrebbe collegamenti - probabilmente indiretti - con Anis Amri, l’autore dell’attentato di Berlino. Con provvedimento firmato dal ministro dell'Interno Marco Minniti per motivi di sicurezza dello Stato, è stato espulso oggi dal Cie di Torino un tunisino di 32 anni che, a seguito di indagini svolte dai servizi di sicurezza e di prevenzione, anche in ambito internazionale, avrebbe tenuto contatti con un estremista connazionale, membro dell'Isis, a sua volta entrato in collegamento con l'attentatore di Berlino Anis Amri. Quella di oggi è la terza espulsione del 2017.
Salgono così a 135 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi. Il tunisino, dimorante ad Ancona, «era già segnalato - informa il Viminale - per la sua significativa propensione alla violenza e denunciato all'autorità giudiziaria nel marzo 2015 per i reati di rapina e lesioni personali aggravate. Dall'analisi della sua pagina Facebook sono poi emersi contenuti di natura palesemente jihadista, accompagnati da proclami e da immagini inneggianti allo Stato Islamico».
Rintracciato a Falconara Marittima lo scorso 24 dicembre mentre vagava senza fissa dimora, è stato trasferito presso il Cie di Torino ed oggi è stato rimpatriato dalla frontiera aerea di Malpensa con volo diretto a Tunisi.
Contatti con Amri: espulso tunisino
rintracciato a Falconara Marittima

1 Minuto di Lettura
Venerdì 13 Gennaio 2017, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 20:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout