Ancona, erano il terrore dei nonnini
Condannati i banditi rom: 14 anni

Nonnini vittime di banditi senza scrupoli
Nonnini vittime di banditi senza scrupoli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Ottobre 2019, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 14:00
ANCONA -  Entravano nelle case degli anziani. Poi bastava una scusa e li derubavano di oro e contanti. È questo il modus operandi che la procura ha attribuito alla gang di origine rom arrestata un anno fa dai carabinieri della stazione di Numana perché ritenuta responsabile di oltre venti furti commessi nel giro di cinque mesi (tra gennaio e maggio 2018) in varie province d’Italia per un bottino di circa 150mila euro. In quella dorica, i colpi erano stati perpetrati ad Ancona, Senigallia e Sirolo. Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei furti erano finiti in manette nell’ottobre 2018 due uomini e una donna, tutti dimoranti nel Lazio. Una quarta presunta componente della gang era stata denunciata a piede libero dai militari guidati dal comandante Alfredo Russo. Per tre ladruncoli il conto con la giustizia è già chiuso. Il gup Francesca De Palma ha condannato Susanna Dzabiroski a cinque anni e due mesi di reclusione, Mica Jovanovic a cinque anni e quattro mesi e Angelica Nikolic a tre anni e cinque mesi. Tutti con il rito abbreviato. Il reato associativo è caduto. E non sono neanche rimasti in piedi tutti i capi d’imputazione: per alcuni episodi di furto in abitazione, i tre sono stati assolti. Per l’ultimo componente della gang (arrestato assieme a Jovanovic e Dzabiroski) si procede con il rito ordinario. Le indagini erano iniziate dopo una rapina a Sirolo, nell’appartamento di una 80enne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA