Teppisti spaccatutto, un’altra sfida choc: vetri rotti, porte squarciate, banchi scaraventati per terra

Una foto di archivio di un blitz del vandali contro distributori di bevande e snack
Una foto di archivio di un blitz del vandali contro distributori di bevande e snack
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 15 Luglio 2020, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 10:11
ANCONA -  I vandali dei quartieri nuovi non danno tregua e a questo punto non sono esattamente i «quattro sfigati in cerca di visibilità», come li aveva definiti la sindaca Valeria Mancinelli dopo la prima ondata di blitz a Ponterosso e al Panettone, il 1° luglio. Sono veri e propri delinquenti che si divertono a fracassare centri sportivi e scuole, solo per il gusto di spaccare tutto. Poi sì, se capita, rubano qualche spicciolo dalle macchinette. Ma non sono ladri: piuttosto, teppisti irriducibili. A nulla è valsa l’invettiva social della Mancinelli che aveva usato Facebook per scagliarsi contro i ragazzini terribili. Ecco gli ultimi blitz e le indagini della polizia.

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La sfida 
Loro hanno raccolto il guanto di sfida, rilanciando. Prima hanno fatto danni alla scuola elementare Rodari in via Brecce Bianche: era il weekend del 4-5 luglio. Una settimana dopo, hanno concesso il bis nella vicina scuola media Buonarroti, in via Lanzi, immersa nel verde, in una zona piuttosto isolata e, dunque, più facile da assaltare. Lunedì mattina il personale scolastico si è accorto del raid e ha contattato la polizia. Sul posto sono intervenute le Volanti della questura di Ancona e i colleghi della Scientifica per un sopralluogo, andato avanti per le lunghe perché la baby gang ha seminato distruzione sui tre piani dell’istituto scolastico con una violenza inaudita, che ha lasciato basiti gli stessi agenti. Sarebbero entrati forzando la porta dell’ingresso principale. C’erano vetri rotti, porte squarciate, sedie e banchi scaraventati a terra. Hanno danneggiato perfino le pareti in cartongesso, prese a calci e forse a colpi di mazza. Una cattiveria mai vista. Poi si sono accaniti sugli immancabili distributori automatici: li hanno usati come punching-ball, riducendoli in brandelli. Il tutto per arraffare qualche snack perché le cassette di sicurezza erano vuote: d’altronde è luglio e le lezioni sono sospese da marzo. 

Le indagini 
Da una prima ricognizione non avrebbero rubato dispositivi elettronici, anche se l’aula di informatica è stata messa a soqquadro. Non è chiaro quando è avvenuto il blitz: la scuola ha chiuso venerdì pomeriggio per riaprire lunedì mattina. Gli specialisti della Scientifica sono impegnati ad analizzare le telecamere che inquadrano l’ingresso e ad isolare delle impronte, da confrontare con quelle trovate nei precedenti assalti al centro sportivo di Ponterosso, al Panettone di Passo Varano e poi alla scuola Rodari. I residenti della zona sono stati ascoltati, ma dicono di non aver visto o sentito nulla di strano. Eppure di rumore ne hanno fatto i vandali spaccatutto, a giudicare dai danni causati nel plesso della Buonarroti che fa parte dell’istituto comprensivo Quartieri Nuovi. «Purtroppo questi episodi si verificano ciclicamente - commenta l’assessore Tiziana Borini -. In genere si tratta di ragazzi alla ricerca di spiccioli da rubare dai distributori automatici che, però, in questo periodo sono vuoti. La nostra intenzione è di riuscire nel tempo a dotare tutti gli istituti scolastici cittadini di telecamere». Dieci ne ha promesse il Comune per frenare le scorribande dei bulli: 4 attorno al centro polifunzionale Panettone e 6 a Ponterosso. Si aggiungeranno alle 129 già attivate (62 dall’inizio del 2019), oltre alle 78 installate dalla Protezione civile nell’ultima visita del Papa: le scuole Collodi-Socciarelli, Maggini ed Elia-Podesti sono già monitorate H24 da 17 spycam. 
 
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