Sushi, arredo e giocattoli: un’apertura tira l’altra. Baraccola va sempre più di moda

Sushi, arredo e giocattoli: un apertura tira l altra. Baraccola va sempre più di moda
Sushi, arredo e giocattoli: un’apertura tira l’altra. Baraccola va sempre più di moda
di Maria Cristina Benedetti
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Lunedì 27 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:47

ANCONA -  La porta sud di Ancona è un caso da manuale: riconversione delle aree industriali. La Baraccola non sfrutta la forza dell’essere baricentrica, ma quella degli spazi ampi che s’allargano sul finire dell’asse attrezzato. Lì si affiancano i quartieri generali di federazioni, associazioni di categoria e sindacati. 

 

Le offerte


In un luogo dal passato di pura desolazione, accade che lo shopping, dalle mega catene alle nicchie di mercato, trae vigore anche dalle delizie del palato che non rinunciano alla nota esotica.

Il cinema è il mix contemporaneo di multi-sale e mega schermi e non si rinuncia neppure al ritmo-disco.

Una sorta di melting pot di offerte, commerciali e dei servizi. L’ultimo frammento che verrà posizionato in quel caleidoscopio, sintesi di varia umanità, sarà nella struttura di vetro e acciaio nella quale prendevano forma le creazioni più fashion griffate Genny. Quel simbolo dei fasti degli anni Ottanta, il tempio che fu della moda e ora è solo un contenitore vuoto, si converte alle logiche del soccorso e dell’emergenza: là verrà aperto, e soprattutto concentrato, il centro regionale della Protezione Civile. Dicotomia urbana della terza Ancona. 


Il corso 


 

Città nella città, la Baraccola per Andrea Valla è una alternativa. Lui ha scelto di investire in periferia pur mantenendo il suo negozio, “Dadi e Mattoncini”, nel centralissimo corso Stamira. Il nuovo Lego store verrà presto ospitato nei locali di proprietà della famiglia Benni, già titolare del marchio King Sport. «Punto a una clientela che si contraddistingue da quella del centro di Ancona, che vive di vita propria. È una scelta per diversificare il business, spero di averci visto bene». La definisce, da imprenditore del gioco, «una giusta copertura». Infila date e prossime aperture: «Ad Ancona il bis sarà entro l’estate, intanto sono concentrato sull’esordio a Torino». 


Operazione dall’immagine sostenibile, la riqualificazione di ciò che era puro degrado. Sarà un taglio del nastro dalla doppia valenza per i nuovi edifici in costruzione lungo via Filonzi, di fronte alla multisala cinematografica. Lì sbarcheranno Arredissima, un maxi mobilificio; Dondi Salotti, produttore di divani e poltrone; Bep’s, specializzato nella vendita di accessori per auto e moto; la catena d’abbigliamento Piazza Italia. Innanzitutto sarà la bonifica dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, che s’era trasformata in una discarica. La rinascita. 
Sulla scena dei locali-grandi-spazi, si fa largo anche Delsa. Inaugurato appena due giorni fa: lo spazio espositivo di abiti da sposa e cerimonia è una costola della storica azienda di Belforte del Chienti. Sceglie di aprire il suo secondo atelier, in occasione del 54esimo anno di attività, in via Primo Maggio 56: oltre 250 metri quadrati per raccontare una storia in equilibrio tra modernità e tradizione. 


Sul telaio della rigenerazione già scorre l’ordito del Sushiko, la catena di ristoranti che propone, in via Filonzi, sushi con la formula del menu infinity: mangi ciò che vuoi e il prezzo non cambia. Identica è la trama che, in via Primo Maggio, intesse lo scandinavo Jysk: è il primo punto vendita nelle Marche per quel colosso dell’arredo casa&giardino che conta oltre 3.200 negozi in 48 Paesi.

Novità che generano indotto e posti di lavoro. La metamorfosi della Baraccola passa anche attraverso la Mecca della movida: è qui che ha deciso di affondare le radici l’unica discoteca di Ancona, il Nyx Club. Per dirla con le parole dell’architetto Sergio Roccheggiani, che in zona lascia il segno della sua professione: «La Baraccola non rappresenta una minaccia per il centro storico». È un altrove.

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