Ancona, tante strade senza strisce
Attraversamenti pedonali pericolosi

Ancona, tante strade senza strisce Attraversamenti pedonali pericolosi
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Mercoledì 7 Ottobre 2015, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 12:02

ANCONA - A spasso sulle strade trappola. Ogni giorno i pedoni sono alle prese con la scomparsa degli attraversamenti pedonali.

A rendere la vita complicata ai pedoni anche la scarsa illuminazione presente in alcune strade. Una situazione critica che espone i pedoni ad una serie di rischi. L'ultimo episodio legato alle strisce fantasma è accaduto l'altra sera in via Tavernelle attorno alle 19 nei pressi dell'Unicredit dove una mamma e la bimba di quattro anni che teneva per mano sono state travolte da uno scooter. Ad avere la peggio la piccola che oltre ad un trauma cranico ha riportato la frattura della clavicola.

Ieri mattina sul luogo dell'incidente c'era il papà: "Sono anni che noi residenti di via Tavernelle chiediamo il posizionamento di un dosso proprio per limitare la velocità dei mezzi.

Mia figlia poteva morire. I lavori di asfaltatura sono terminati da due settimane ma gli attraversamenti pedonali non sono stati ancora rifatti".

Dare torto a questo papà sconvolto per quanto accaduto è francamente impossibile. Via Tavernelle, come altre strade sottoposte a lavori di rifacimento del manto stradale, non hanno ancora la segnaletica orizzontale. Per avere altri esempi basta andare in via della Marina o via della Montagnola dove i lavori di restyling sono terminati a ridosso di ferragosto. Nonostante la presenza di una caserma, di un paio di supermercati e di altre attività commerciali, la segnaletica orizzontale da queste parti è del tutto latitante. A complicare le cose l'illuminazione insufficiente. Ma i problemi in zona in fatto di segnaletica di certo non finiscono qui. Dalle parti dell'Inrca si attraversa la strada confidando nel buon cuore degli automobilisti.

La stessa via Tavernelle anche al di là del tratto interessato dai lavori di rifacimento dell'asfalto attende l'arrivo della nuova segnaletica soprattutto dalle parti del cimitero. Nell'elenco delle strade a rischio ci finisce c’è anche la rotatoria di piazzale Europa e quella di piazzale della Libertà dove le zebre risultano estinte da tempo. Si rischia e non poco anche lungo il viale della Vittoria. In entrambi i sensi di marcia non c'è un attraversamento pedonale degno di portare questo nome visto lo stato di conservazione del manto stradale. Solo un ricordo delle strisce anche in corso Amendola con il quartiere Adriatico che lamenta anche una serie di strade poco illuminate proprio per la presenza degli alberi la cui vegetazione è quanto mai rigogliosa. Per avere la controprova basta andare in via Rismondo ma anche in piazza Cavour, di fronte alla sede del Consiglio Regionale.

Atmosfere soft anche lungo le scalette che da via Veneto arrivano in via Redipuglia per costeggiare poi l'edificio che ospita la scuola media Leopardi in via Veneto. Tra gradini rotti e vegetazione equatoriale, passare da questi parti è una vera e propria impresa anche per il fatto che il camminatoio risulta particolarmente scivoloso a causa di secrezioni emesse dalle stesse piante.

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