ANCONA - Si parte da due corsie. Una verso il porto e l’altra in direzione Variante. Poi i rilievi geologici forniranno gli esatti limiti in cui sarà possibile realizzare l’Ultimo Miglio, la bretella di 3,3 km pensata per unire la Variante alla Statale 16 (svincolo di Torrette) con la Flaminia ampliata grazie al Lungomare Nord.
I tecnici Anas, sotto la guida del commissario straordinario Eutimio Mucilli, sono partiti dall’ipotesi a due sole corsie della bretella identificata come “camionabile”, ossia destinata esclusivamente al traffico portuale.
I paletti
Ma una strada pensata per bypassare il nodo di Torrette, dove il traffico è destinato ad incrementarsi con l’arrivo del Salesi, sarà vista come una scorciatoia anche dai numerosi pendolari e automobilisti che ogni giorno devono raggiungere il capoluogo.
I traffici
C’è da poi da considerare la scelta di dedicare la bretella all’esclusivo passaggio dei mezzi diretti al porto. Un’indicazione anche in base ai flussi di traffico (393mila tra auto e Tir nel 2019, 215mila lo scorso anno), una mole di mezzi sottratti al passaggio in via Conca. È possibile modificare l’ipotesi delle due corsie? Sulla carta sì, magari fino alla redazione del progetto definitivo che darà concretamente le coordinate del progetto. Anche se i parametri basilari restano sempre due: costi e rilievi geologici. L’ipotesi del tracciati per ora prevede uno sviluppo complessivo di 3.300 metri, diviso in due tratti. Il primo si estende per 2 km dallo svincolo di Torrette sulla SS16 fino all’area costiera, attraversando un versante collinare che rende necessaria anche la realizzazione di due tratti in galleria. Il secondo, lungo circa 1 km, si sviluppa lungo la costa e prevede l’adeguamento della via Flaminia e il relativo collegamento con l’accesso al porto. Studio avviato sulla base del protocollo d’intesa sottoscritto ad Ancona il 12 ottobre 2017 da Ministero alle Infrastrutture, Regione, Comune, Autorità portuale, Anas e Rete Ferroviaria Italiana. La soluzione proposta dai tecnici dell’Anas prevede che la bretella per il porto cominci nell’attuale uscita di Torrette della Variante, con una rotatoria sopra l’ospedale di Torrette. Il tracciato proseguirà a sud dell’attuale cittadella ospedaliera con un tratto in rilevato fino ad adagiarsi al terreno. Poi è previsto un primo tratto in galleria, a seguire un viadotto, una seconda galleria e poi un tratto in trincea, prima di raccordarsi alla Flaminia all’altezza di Bartoletti. Il traffico per il porto proseguirà poi lungo l’attuale tracciato della Flaminia rivisto e corretto con lo spostamento dei binari verso il mare. Il bypass della Palombella diventerà lo snodo che divide il traffico portuale da quello cittadino a nord di Ancona. Possibile prevedere due carreggiate? Bisognerebbe raddoppiate gallerie, viadotti e tratti in trincea. Con inevitabile aumento dei costi. Basti pensare che nell’ipotesi di una via diretta Flaminia-Torrette a 4 corsie presentata dall’Anas al consiglio comunale si stimava un investimento di 351 milioni. Era il 2004.