ANCONA - Licenziata tormenta, anche tramite falsi profili social, la titolare di un pubblico esercizio e la sua famiglia: divieto di avvicinamento notificato dalla Polizia di Ancona ad una donna di 22 anni, accusta di stalking e diffamazione aggravata continuata.
Non poche le molestie alla donna da parte dell’indagata che, per un breve periodo, aveva lavorato sotto le dipendenze della vittima e di suo fratello, che gestiscono un esercizio pubblico, cominciate dopo il licenziamento avvenuto la scorsa estate, motivato dalla condotta inappropriata ed irrispettosa da lei tenuta sul luogo di lavoro.
L’indagata, utilizzando svariati account e tramite diversi profili aperti sui social network, pubblicava ed inviava, al compagno, al fratello e alla sorella, della persona offesa, una serie di messaggi gravemente ingiuriosi e gravemente minacciosi.