ANCONA - Passava dai corteggiamenti agli insulti sui social in tempo record. «Che occhi stanchi hai, posso fare qualcosa per te?», le chiedeva su Instagram, commentando una foto appena pubblicata. E subito dopo la carineria si trasformava in insulti e minacciosi avvertimenti, del tipo: «Prima o poi te la faccio pagare».
La paura
Ma lei, 40enne della provincia di Ancona, ha cominciato a spaventarsi davvero quando l’ex fidanzato, oltre a tampinarla sul web, si è messo a pedinarla.
You Pol
Oltre all’ammonimento, un altro importante strumento di contrasto alla violenza domestica è rappresentato da You Pol, l’app per cellulari nata per contrastare bullismo e spaccio nelle scuole, ma il cui uso ha avuto una progressiva espansione. Le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate, ma per l’utente è possibile modificare il luogo in cui sono avvenuti i fatti e chiamare direttamente il Nue 112, anche in forma anonima. Il questore invita tutti a scaricare l’app You Pol: «Vinci le tue paure, i tuoi dolori, la tua vergogna - dice Capocasa -, non sei sola, noi ci siamo sempre».