ANCONA - Sarà l’associazione Tennis Riviera del Conero, che già gestisce gli impianti da 23 anni, a occuparsi dei campi da tennis del Dorico per il prossimo ventennio, facendosi carico anche di lavori di ristrutturazione per circa 300mila euro destinati ad aumentare l’offerta per i praticanti, anche con uno spazio per il padel, e a ricostruire gli spogliatoio.
L’aggiudicazione definitiva della concessione comunale è avvenuta nei giorni scorsi con una determina della direzione Gare e appalti di Palazzo del Popolo, che conclude positivamente la verifica dei requisiti dell’associazione sportiva presieduta da Paolo D’Agostino.
Il rischio d’impresa
Nell’arco di questo periodo l’associazione Tennis Riviera del Conero si assume il rischio di impresa, prevedendo che gli appassionati di sport con la racchetta - con la novità del padel, cugino del tennis attualmente molto in vogo - continuino a frequentare gli impianti al Viale della Vittoria in numero tale da coprire i costi sostenuti. Ora il Centro Tennis del Dorico è dotato di 4 campi in terra battuta e un corpo spogliatoi, ma l’amministrazione comunale prima di pubblicare il bando aveva approvato un progetto di riqualificazione complessiva dell’area dello Stadio Dorico. Nel nuovo assetto è previsto lo spostamento del Centro Tennis dalla zona antistante l’ingresso monumentale del Dorico alla zona della gradinata scoperta, ora demolita. Il progetto di riqualificazione del Centro Tennis, prevede la realizzazione di due nuovi campi da tennis e uno da padel, nonché la riqualificazione del corpo spogliatoi, da demolire e ricostruire, con una nuova centrale termica. La giunta Mancinelli ha scelto lo strumento della concessione di gestione: il privato che realizza i lavori con proprie risorse, ottiene in gestione il bene ricavandone i flussi di cassa necessari all’ammortamento dell’investimento.
La contropartita
L’Ufficio tecnico comunale ha redatto il progetto definitivo per un importo complessivo di circa 440 mila euro e ora l’esecuzione dell’opera sarà a carico del concessionario, che avrà come contropartita il diritto alla gestione dell’impianto per la durata di 20 anni a partire dalla realizzazione e collaudo delle opere. Le tariffe per l’utenza saranno fissate dall’amministrazione comunale, più basse rispetto a quelle di mercato. Tranne quelle del campo da padel, su cui il centro avrò libertà di determinazione.