Spray al peperoncino in faccia al rivale poi anche le botte sul bus: l'agguato si sviluppa in 2 round

Spray al peperoncino in faccia al rivale poi anche le botte sul bus: l'agguato si sviluppa in 2 round
Spray al peperoncino in faccia al rivale poi anche le botte sul bus: l'agguato si sviluppa in 2 round
di Stefano Rispoli
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Domenica 28 Maggio 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 12:18

ANCONA Si sono incrociati in strada, all’alba, ed è bastata una parola di troppo per far schizzare la tensione alle stelle. Sono venute a galla vecchie ruggini, attriti del passato mai sopiti. E in pochi attimi si è innescata la miccia della follia. Sono venuti alle mani e uno dei due, a suo dire per difendersi, ha estratto dalla tasca una bomboletta e gli ha spruzzato in faccia dello spray al peperoncino. A distanza di poche ore si sono ritrovati sullo stesso autobus e qui è scattato il secondo round. 


Gli accertamenti 
Indagano i carabinieri e la polizia su una vicenda dai contorni ancora poco chiari.

Non sono partite denunce, per il momento: l’eventuale coda giudiziaria di questo caso dipenderà dalla decisione delle parti di sporgere querela. Chi le ha prese in due round è un 27enne tunisino che vive a Macerata, ma ogni fine settimana va a trovare i genitori ad Ancona. Il presunto aggressore, invece, è un 25enne libanese, residente nel capoluogo dorico, che da tempo pedinerebbe il rivale ogni volta che mette piede in città, per motivi non meglio precisati.

Il primo faccia a faccia da brividi è scoppiato ieri poco prima dell’alba dalle parti di via De Gasperi. Il nordafricano era arrivato da poco in treno proprio per andare a far visita ai genitori, con cui abitualmente trascorre il weekend. Nel tragitto verso casa, mentre attraversava la strada, ha incontrato il giovane libanese. Subito i due si sono scontrati e sono scoccate le scintille. Si accusavano reciprocamente, poi sono venuti alle mani. A un certo punto, il libanese ha estratto una bomboletta ha spruzzato una sostanza urticante negli occhi del marocchino.


La giustificazione 
«L’ho fatto perché mi stava aggredendo, mi sono solo difeso», ha riferito poi ai carabinieri intervenuti sul posto, dopo la richiesta d’aiuto pervenuta al 112 da parte del giovane che non riusciva più a vedere nulla a causa della sostanza irritante da cui era stato raggiunto agli occhi. In via De Gasperi sono sopraggiunti anche i soccorritori del 118 con la Croce Gialla che ha preso in carico il 27enne e l’ha accompagnato all’ospedale di Torrette per essere medicato: non è grave ed è stato dimesso in mattinata. I militari hanno raccolto entrambe le versioni, in attesa di ricevere eventuali querele. A distanza di poche ore, ecco l’aggressione-bis, stavolta a bordo di un autobus. L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno in via Giannelli. Qui l’autista si è fermato e ha lanciato l’Sos al 112 perché a bordo c’erano due giovani che si stavano picchiando. 


La seconda colluttazione 
Sul posto sono arrivate le Volanti e un equipaggio della Croce Gialla per soccorrere di nuovo il tunisino, raggiunto da una serie di colpi dal rivale libanese che, nel frattempo, si era dato alla fuga. Ai poliziotti il 27enne nordafricano ha fornito la stessa versione già data poche ore prima ai carabinieri: ha spiegato di essere perseguitato dal 25enne per questioni del passato irrisolte e non meglio specificate. E così per la seconda volta nello stesso giorno ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso, stavolta per le lesioni subite nella colluttazione sul bus. Le indagini proseguono. 

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