Sesso nei bagni, lavatori, writers e barbecue: spiaggia di Torrette "proibita" dopo il tramonto

Sesso nei bagni, lavatori, writers e barbecue: spiaggia di Torrette "proibita" dopo il tramonto
Sesso nei bagni, lavatori, writers e barbecue: spiaggia di Torrette "proibita" dopo il tramonto
di Michele Rocchetti
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Giovedì 7 Luglio 2022, 07:19 - Ultimo aggiornamento: 17:39

ANCONA - Barbecue improvvisati, sesso nei bagni pubblici, fontanelle utilizzate come lavatoi e scritte ovunque. Di giorno frequentata da anziani, coppie e famiglie residenti in zona, come inizia a calare il buio la spiaggia di Torrette diventa terra di conquista per writers, senza tetto e cittadini stranieri alla ricerca di un po’ di divertimento oltre ogni regola. 

Il racconto

A lanciare l’allarme è una signora, abituale frequentatrice di questo tratto di costa: «Qui la sera succede di tutto.

Ci sono clochard che lavano i propri panni con l’acqua delle fontane, ragazzi che si mettono a cuocere la carne sugli scogli e nei bagni accadono cose che dovrebbero succedere soltanto in una camera di albergo». Prove degli incontri a luci rosse non è stato possibile trovarne. In compenso, ai lati del vialetto che corre sotto la ferrovia, i resti dei falò utilizzati per le grigliate sono almeno una decina. Alcuni di essi sono stati accesi tra gli scogli con arbusti secchi e pezzi di legno gettati sulla spiaggia dalle mareggiate, altri, molto più pericolosamente, a terra tra la vegetazione, dove rischiano di innescare incendi. Se ne scorgono ovunque le ceneri, che ieri mattina, in un caso, nascondevano braci ancora ardenti, segno che il fuoco era stato acceso non più di qualche ora prima. Ad ogni modo, se si eccettuano i resti dei focolari e qualche piccola sporcizia lasciata dal mare sotto il canneto, di giorno la spiaggia appare abbastanza ordinata e pulita. Le cose però cambiano man mano che ci si avvicina alla stazione. 

Lastre di cemento

Il percorso pedonale fatto di lastroni in cemento che congiunge il vialetto della spiaggia con quello che conduce alla stazione di Torrette è per metà sommerso dalla sabbia e nell’ultimo tratto completamente sconnesso. Inoltre, non lontano, dalla sabbia affiorano grossi blocchi di cemento da cui sporgono ferri arrugginiti. Proseguendo verso la stazione, il muraglione è interamente ricoperto da graffiti, alcuni dei quali di pregevole fattura, ma per la maggior parte semplici scarabocchi. Scritte compaiono anche sugli scogli che corrono lungo il lato opposto e sui muri della stazione. Muri in più parti sgretolati, con ferri a vista, e in alcuni tratti puntellati con tavole di legno. In aggiunta, all’uscita dal sottopasso, un cavo di acciaio penzola da un palo elettrico e giace arrotolato addosso al muro. Proprio il sottopasso è una delle criticità segnalate a varie riprese dagli utenti della spiaggia. Appena scende qualche goccia di pioggia puntualmente si allaga, tanto che le Ferrovie dello Stato sono state costrette ad istallare una passerella sopraelevata di legno, poi corredata di strisce antisdrucciolo e di un cartello con su scritto “Attenzione pavimento bagnato” perché la gente ci scivolava. Tra l’altro, per raggiungere la stazione, i residenti di Torrette devono percorrere un pericoloso attraversamento pedonale senza semaforo sulla Flaminia. Per questo molti preferiscono utilizzare il sottopasso che sbuca vicino al circolo Arti e Mestieri. Sottopasso di altezza ridotta e costantemente ricoperto di acqua e fango, al quale le Ferrovie dello Stato hanno vietato l’accesso per la sua pericolosità. Tuttavia parecchi continuano a passarvi nonostante i cartelli, rischiando sia la multa che la propria salute.

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