A un anno dal maxi rogo, rinasce dalle sue ceneri lo chalet di Bonetti a Portonovo: «E' la fine di un incubo»

Il nuovo chalet di SpiaggiaBonetti a Portonovo
Il nuovo chalet di SpiaggiaBonetti a Portonovo
di Stefano Rispoli
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Domenica 11 Aprile 2021, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 15:58

ANCONA - Undici mesi dopo, la rinascita. È la fine di un incubo cominciato la notte tra il 29 e il 30 maggio 2020, quando lo chalet più trendy della baia fu incenerito da un devastante incendio su cui non è stata fatta ancora chiarezza. Nello spazio di poche ore SpiaggiaBonetti fu rasa al suolo dalle fiamme, proprio alla vigilia della stagione balneare. 

 
Paolo Bonetti, il titolare, si prepara ad una ripartenza che per lui vale doppio.

Non esce solo dal Covid, ma anche da un inferno durato un anno. I lavori per la realizzazione del nuovo ristorante sono a buon punto, dopo che la Conferenza dei servizi a fine febbraio aveva dato l’ok al progetto per la ricostruzione del manufatto della spiaggia di Portonovo. «Ora pigiamo il piede de sull’acceleratore per farci trovare pronti a maggio», dice Bonetti. 

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Le immagini del nuovo chalet sono suggestive: il bianco e il marrone sono i colori dominanti e anche se la struttura, interamente in legno (incluse le fondamenta) richiama quella precedente, gli elementi innovativi sono evidenti. Più di ogni altra cosa spicca l’arretramento dello stabilimento, frutto di una scelta precisa: «Volevamo liberare spazio più avanti per collocare i tavoli all’aperto e un parapetto con sgabelli fronte mare» spiega il titolare. Nella struttura a 160 mq, il bar (più ampio) sarà anche al servizio del ristorante da 80-100 coperti: il numero preciso sarà determinato in funzione delle restrizioni dettate dall’emergenza Covid.

Non è stato ancora fissato un giorno preciso per l’inaugurazione, «ma per fine maggio saremo pronti - garantisce Bonetti -. Stiamo correndo con i lavori per poter riaprire il prima possibile. Speravamo di farlo per il 25 aprile, visto che si parla di una riapertura imminente dei locali, ma in ogni caso non ci riusciremo. È più probabile che partiremo prima con la stagione balneare, se davvero comincerà il 1° maggio come ha lasciato intendere il governatore Acquaroli».

C’è grande attesa per il ritorno in spiaggia: gli ombrelloni sono già soldout da SpiaggiaBonetti, i clienti storici se li sono accaparrati tutti. Ne restano solo alcuni che, però, verranno destinati agli ospiti degli hotel. «Le prenotazioni sono andate fortissimo, segno che gli anconetani hanno voglia di estate e di normalità - conferma Bonetti -. È stato un anno durissimo, ora ho solo voglia di voltare pagina e guardare con ottimismo al futuro: mi lascio un incubo alle spalle». 


Quanto al maxi rogo, escluso da subito il dolo, il pm Pucilli ha chiesto l’archiviazione del caso alla luce della perizia dell’ingegner Guidi, consulente del tribunale, secondo cui le fiamme sarebbero divampate da un corto circuito di un sottoquadro collegato a un faro che si sarebbe spento prima del rogo. L’avv. Leonardi, che assiste Bonetti, si è opposto alla richiesta d’archiviazione, sostenendo che il faro era difettoso e spesso si spegneva, inoltre le tracce di fusione rinvenute su un cavo Enel sotterraneo potrebbero essere riconducibili a una scarica esterna. Sarà il gip Masini a decidere se riaprire l’inchiesta. 

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