Rientrato in Italia lo speleologo
scampato al terremoto in Nepal

L'arrivo a Ciampino (Foto dell'Aeronautica)
L'arrivo a Ciampino (Foto dell'Aeronautica)
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Giovedì 30 Aprile 2015, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 12:37
ANCONA - Giuseppe Antonini, lo speleologo anconetano di 53 anni scampato alla frana che ha seppellito il villaggio di Langtang nel Nepal, dove sono morti altri due italiani del suo gruppo, è rientrato in Italia in serata.





Antonini, che è direttore della Scuola Nazionale Forre e Canyon del Soccorso Alpino, è sbarcato dall'aereo 767 dell'Aeronautica Militare, atterrato a Pratica di Mare, che ha riportato in patria una trentina di italiani, ed è stato accolto dal fratello Roberto. I due sono ora in viaggio per Ancona, dove li attendono i genitori Alfredo e Romilda e la compagna di Pino, Paola Santinelli. Poche parole da parte di Roberto sullo stato d'animo del fratello: «potete immaginare...».







A Langtang sono rimasti i corpi dello speleologo Oskar Piazza, trentino, e del medico anconetano Gigliola Mancinelli, che lo stesso Antonini ha estratto dalle macerie. Il quarto membro del gruppo, Giovanni (Nanni) Pizzorni, rimasto ferito, è invece partito con un volo precedente dal Nepal e ora si trova a Parigi per delle visite mediche.
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