Ancona, vede i poliziotti, esce dal lucernario e prova la fuga sui tetti: preso il pusher di cocaina

Ancona, vede i poliziotti, esce dal lucernario e prova la fuga sui tetti: preso il pusher di cocaina
Ancona, vede i poliziotti, esce dal lucernario e prova la fuga sui tetti: preso il pusher di cocaina
di Federica Serfilippi
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Sabato 24 Dicembre 2022, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 10:57

ANCONA - Va da un amico, la polizia esegue un blitz e lui, anconetano di 39 anni, scappa sui tetti passando dal lucernario e cercando di disfarsi della droga. Tutto inutile. È finito in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Sotto sequestro sono finiti 34 grammi di cocaina e tutto il materiale atto al confezionamento dello stupefacente.

Ieri, l’uomo è stato portato in tribunale per la direttissima: il giudice Francesca Grassi ha convalidato l’arresto e disposto per il 39enne la misura dei domiciliari.

Sono stati chiesti i termini a difesa, per cui il processo è stato rinviato. 

Il blitz

Era da tempo che gli agenti della Narcotici della Squadra Mobile erano sulle tracce del 39enne, volto noto alle forze dell’ordine. Dopo giorni di pedinamenti e appostamenti, hanno visto che l’uomo si era diretta nell’abitazione di un conoscente, in via Ascoli Piceno. Sospettando che dentro l’appartamento potesse esserci l’ombra dello spaccio, hanno deciso di eseguire un blitz. Appena constato che la polizia gli stava alle calcagna, il 39enne ha provato a fuggire. Non dalla porta di casa, ma dalla finestra. Perché, stando a quanto ricostruito, l’anconetano avrebbe aperto il lucernario della mansarda per tentare di resistere alla cattura. L’uomo è così uscito sul tetto a spiovente, provando anche a buttare via la droga. 

L’arresto

Gli agenti diretti dal vice questore Carlo Pinto, nonostante il pericolo derivato dall’altezza del palazzo e delle condizioni in cui si sono ritrovati ad operare, hanno deciso di inseguire il 39enne sul tetto, prendendolo, mettendolo in sicurezza e arrestandolo per detenzione ai fini di spaccio. Infatti, sotto sequestro è finito un involucro contenente 34 grammi di cocaina. Lo stupefacente era pronto per essere tagliato e, poi, per essere immesso sul mercato. Gli accertamenti hanno portato gli agenti ad estendere la perquisizione nell’abitazione dove vive il 39enne. Qui hanno rinvenuto materiale atto a pesare e confezionare lo stupefacente e denaro contante, per la procura provento dello spaccio. Ieri mattina c’è stata l’udienza di convalida al quinto piano del palazzo di giustizia, al termine della quale il giudice ha stabilito la misura degli arresti domiciliari per il 39enne. 
Sempre nella giornata di giovedì, in occasione di un servizio di pedinamento ed osservazione, gli investigatori della Mobile, hanno rintracciato un altro pregiudicato, 51enne, noto agli operanti, gravato da un ordine di carcerazione per l’espiazione di una condanna definitiva. L’uomo è stato condotto a Montacuto.

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