Sosta selvaggia nel labirinto dei cantieri in centro: fioccano le multe ai furbetti. Furia commercianti: «I clienti se ne vanno»

Sosta selvaggia nel labirinto dei cantieri in centro: fioccano le multe ai furbetti del parcheggio
Sosta selvaggia nel labirinto dei cantieri in centro: fioccano le multe ai furbetti del parcheggio
di Andrea Maccarone
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Sabato 2 Aprile 2022, 08:10

ANCONA - Sosta selvaggia in città. Fioccano le multe per i furbetti del parcheggio. Nel labirinto dei cantieri in pieno centro e dei dehors di bar e ristoranti che sottraggono posti auto sulle strisce blu, si restringono le possibilità di incontrare un varco dove poter lasciare l’auto. Per i commercianti non è altro che il remake di un film già visto. In effetti il problema dei parcheggi in città è argomento di discussione praticamente da sempre. 

La protesta

«Anche se a sentire l’amministrazione comunale il problema non sussiste - lamenta Giorgio Pavani, titolare della boutique Lay Line in Largo Sacramento -, ogni volta che facciamo presente la mancanza di posti auto ci dicono che i parcheggi coperti sono sempre vuoti.

Ma questo perché la città ha perso appeal e la gente non si riversa più in centro come una volta». Il weekend è da bollino nero per chi si avventura alla ricerca di un parcheggio. Ma anche durante la settimana l’impresa non è meno difficile. In via XXIX Settembre i lavori sul lato della balconata ha eliminato, seppure temporaneamente, una lunga fila di posti. 

Il pericolo 

E per i più audaci non resta che inventarsi una soluzione, il più delle volte in divieto, andando incontro alla sorte puntualmente avversa. E in un lampo spunta la sanzione correttamente infilata sotto il tergicristallo. Giusto per rendersi conto del flusso delle contravvenzioni basta dare un’occhiata al consuntivo del 2021: son state 58.316 le sanzioni totali comminate dalla polizia locale, di cui 36.925 per parcheggi irregolari (11.444 elevate dagli ausiliari). Il primato, guarda caso, lo detiene il parcheggio in divieto di sosta (7.728 sanzioni), seguito dalla sosta in prossimità di incroci (1.435). A seguire: carico e scarico (1.230), sosta sui marciapiedi (1.039), su aree riservate ai bus (564), su passaggi pedonali (478) e su box invalidi (453). A subire indirettamente l’effetto ping-pong della mancanza di posteggi e del pugno duro delle autorità è il mondo del commercio che si trova, suo malgrado, ad essere bersaglio del malcontento dei clienti. «Si lamentano con me - racconta Pavani -, mi telefonano mentre si trovano in macchina e non riescono a parcheggiare. Così, una volta arresi, se ne vanno».

Le soluzioni

Eppure i commercianti avevano anche paventato soluzioni alternative che, però, non sono state prese in considerazione. «Più volte abbiamo fatto presente all’amministrazione che si potrebbe sfruttare l’area dello scalo Vittorio al Porto - continua Pavani - all’interno delle reti di protezione nei giorni in cui non c’è il transito dei tir in uscita. Ma non ne vogliono sapere». Altrimenti c’è sempre in fase di avvio il progetto del parcheggio San Martino. «Ma se aspettiamo che si realizzi facciamo in tempo a chiudere le attività - ribatte Giancarlo Gioacchini, titolare dell’omonima galleria d’arte in Corso Garibaldi -, qui servono soluzioni a breve termine, altrimenti la città muore». 
Non è un mistero che il parcheggio scambiatore degli Archi non sia particolarmente utilizzato dalla cittadinanza, nonostante l’incentivo del biglietto dell’autobus compreso nei 2 euro per la sosta giornaliera. 
«Ma perché quello dei parcheggi in centro è un problema annoso, che esiste da quando è stata fatta l’isola pedonale - continua Gioacchini -. Sia chiaro, ero favorevole allora a questa scelta e ne sono più che convinto anche oggi, ma parallelamente sarebbe servita una strategia di compensazione dei posti auto persi. Cosa che non si è verificata e ci troviamo ancora oggi a parlare dello stesso problema».

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