Bevono vodka a ricreazione e mettono il video sui social, sospesi 12 studenti del Liceo Rinaldini di Ancona

Bevono vodka a ricreazione e mettono il video sui social, sospesi 12 studenti del Liceo Rinaldini di Ancona
Bevono vodka a ricreazione e mettono il video sui social, sospesi 12 studenti del Liceo Rinaldini di Ancona
di Federica Serfilippi
4 Minuti di Lettura
Martedì 25 Ottobre 2022, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 11:59

ANCONA - Il break della ricreazione con la bottiglia di vodka. L’hanno aperta e poi sorseggiata a turno, in un rito a metà tra la goliardia e l’iniziazione, in parte ripreso dai flash degli smartphone. Il pasteggio alcolico della ricreazione è costato caro a una classe del biennio di Scienze Umane del Liceo Rinaldini di Ancona: per 12 studenti, tutti adolescenti, è scattata la sospensione da scuola. A metterli nei guai è stata la diffusione sui social di un video, le cui immagini avrebbero immortalato il momento della comparsa in aula della bottiglia di vodka, scortata da due studentesse. Il file sarebbe circolato in rete così tanto velocemente da arrivare fino al corpo docente e, infine alla preside, la dirigente Angelica Baione. 


Le convocazioni


Risultato? Genitori convocati di tutta fretta negli uffici scolastici e dodici sospensioni notificate, con durate temporali diverse in base alla gravità del comportamento tenuto: dai tre ai quindici giorni.

In pratica, la classe è stata quasi dimezzata dall’alcol-gate scoppiato al Rinaldini, complesso che al suo interno prevede il Liceo Classico, l’indirizzo Musicale, Scienze Umane ed Economico-Sociale. Ci saranno probabilmente delle ripercussioni sulla carriera dei ragazzi sospesi (per il voto in condotta, si presume), ma per fortuna non ci sono stati strascichi sulle condizioni fisiche degli studenti sopo il sorseggio del superalcolico. Almeno non così gravi da dover far arrivare a scuola l’ambulanza. Le sospensioni sarebbero state varate nei giorni scorsi, anche se la notizia si è diffusa ieri.

La bottiglia di vodka a ricreazione

Tutto è successo a metà mattina, poco dopo il suono della campanella che decretava l’avvio della ricreazione. In aula, due studentesse avrebbero mostrato una bottiglia di vodka. «La tenevamo per conto di alcuni ragazzi più grandi» sarebbe stata la loro spiegazione alla domanda sulla presenza in classe del superalcolico che, solitamente, segna i 40 gradi. Prima del sorseggio a turno sarebbe stato girato un video, poi diffuso sui social come per mostrare un trionfo. Si vede in bella mostra la bottiglia volteggiare sui banchi e la scena mimata del trasbordo in dei bicchieri. Chiuso il video, ecco l’assaggio. A rotazione, tra risatine e sghignazzi affondati nella consapevolezza di aver commesso un atto proibito, avvenuto oltretutto in una scuola. La faccenda del pasteggio sopra la righe si sarebbe potuta chiudere lì, tra le mura dell’aula di una classe composta da quasi 30 studenti, ma sono stati i social ad aprire il caso. 

Il video finisce dalla preside


In qualche modo il video, dove non si sarebbero visto il momento del tasting ma solo gli attimi precedenti, è finito nelle mani degli insegnanti e, inevitabilmente, alla preside, che ieri non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito alle sospensioni decretate. Per rendere conto di quanto accaduto (il video è stato nel frattempo cancellato), dapprima sono stati chiamati a rapporto pochi studenti, quelli visibili nel file diventato virale. Poi il giro si è allargato. Da una parte si è attivata la solidarietà, per cui alcuni studenti si sono fatti avanti spontaneamente: «Anche io ho assaggiato la vodka». Dall’altra sono stati i genitori stessi a spingere i loro figli a confessare la bevuta proibita. Alla fine, sono stati dodici i ragazzi coinvolti, individuati e puniti. La maggior parte è stata colpita con sospensioni andate dai tre ai sette giorni (alcuni sono già tornati a scuola). Mentre a una ragazza è stata inflitta la punizione più pesante, a causa del ruolo maggioritario avuto nella vicenda alcolica: dovrà stare per quindici giorni lontana dai banchi di scuola. 

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