Il sindaco rassicura le famiglie: «Garantisco sulle aule sicure. Le mense al via dal 28»

Il sindaco Valeria Mancinelli
Il sindaco Valeria Mancinelli
di Massimiliano Petrilli
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Giovedì 3 Settembre 2020, 05:00

ANCONA  - Tutte le 54 scuole «hanno e avranno per inizio anno scolastico spazi sufficienti per applicare rigorosamente le misure e i parametri per il distanziamento». Le mense? «Inizieranno il 28 settembre e ci sarà il servizio al banco». Il trasporto «garantito in base agli ultimi parametri decisi e se necessario si noleggeranno altri mezzi». Il sindaco Valeria Mancinelli mette al corrente le famiglie sulla situazione delle scuole materne, elementari e medie con una diretta Facebook seguita online da quasi mille utenti. 

«Il nostro compito riguarda aule, mense e trasporti» ha messo subito in chiaro la Mancinelli, affiancata dagli assessori Borini, Foresi e Manarini. «Per gli spazi, dopo decine di incontri con i dirigenti scolastici e sopralluoghi, siamo riusciti a garantire spazi in sicurezza in tutte le scuole comunali - ha affermato il sindaco - I lavori sono in corso ma alla fine postremo garantire alle materne, elementari e medie spazi per l’attività didattica in presenza senza doppi turni». Gli unici due traslochi riguardano alcune classi della De Amicis alla Ferrucci e le tre classi del Pinocchio alla Falcone di piazza D’Acquisto». Spostamento garantito con navetta gratuita dal park del cimitero del Pinocchio alla Falcone e viceversa.
 
Per quanto riguarda le mense il servizio sarà effettuato «dal 28 settembre» prevalentemente in classe per «evitare promiscuità» ma «senza vassoi preconfezionati - rassicura la Mancinelli - Il pranzo sarà porzionato in classe, con una battuta possiamo dire che sarà un servizio al banco. Ci sarà bisogno di maggiore personale e lo stiamo concordando con chi effettuerò il servizio e potremo usufruire di fondi statali per i maggiori costi. Probabilmente invece - ha sottolineato la Mancinelli - non sarà possibile garantire la mensa per gli alunni del tempo prolungato». Sul fronte del trasporto, il sindaco ha assicurato che «potremo garantire il servizio per tutti gli studenti, implementando i mezzi nelle ore di punta. Con Conerobus stiamo vedendo quante corse e bus in più servono. Nell’eventualità Conerobus potrebbe noleggiare ulteriori mezzi. Così come il Comune ha individuato da chi effettuare il noleggio di mezzi e personale».A proposito di fondi, il Comune ha già calcolato che il pit-stop costerà 61mila euro. L’aprichiudi delle scuole sedi seggio presenta il conto. Ovvero apertura delle scuole il 14 settembre, chiusura per l’allestimento dei seggi del 20 e 21 settembre per poi riaprire le porte agli studenti. La metà del budget se ne andrà per le opere di sanificazione degli ambienti (30mila euro), a cui se ne aggiungo per ora altri 5mila per prodotti vari e dispositivi protezione individuali per prevenire il rischio di contagio da Covid, 2.500 euro per i prodotti cartacei e di pulizia. Il resto per trasporto materiale, cancelleria e carburante dei mezzi comunali. 

Il capitolo elettorale si va ad aggiungere alle altre voci che hanno scandito le tappe di avvicinamento alla prima campanella. Con un’attenzione particolare al rispetto delle norme di sicurezza. Che si è tradotto in una serie di lavori e sistemazioni che hanno interessato 24 plessi scolastici. Un investimento finora di quasi 700mila euro per adeguare aule, mense, ingressi, uscite. In arrivo il capitolato (almeno 20mila euro) per sistemare l’ultimo piano della Falcone destinato ad ospitare le tre classi della media Pinocchio che non hanno trovato posto in via della Montagnola. Quasi 100mila euro se ne sono già andati invece per acquisto banchi, sedie e altri arredi destinati agli istituti comprensivi. Ai nastri di partenza invece l’appalto da 1,5 milioni che consentirà di mettere la parola fine alla sistemazione dell’elementare Domenico Savio. 

Così come è stato aggiudicato, a distanza di oltre un anno dal bando di gara, l’appalto triennale per la ristorazione scolastica aggiudicato per oltre 6 milioni alla Dussmann service di Milano.

Un appalto tribolato il cui iter è stato sospeso sino a giugno prima per «un esposto presso l’Anticorruzione da parte di un operatore economico che lamentava la mancata partecipazione per un malfunzionamento del Portale appalti» poi «per l’emergenza Covid». Così solo nelle settimane scorse la commissione, nominata a giugno, ha concluso l’analisi delle quattro offerte ricevute fino ad arrivare all’aggiudicazione dell’appalto all’impresa milanese per 6 milioni 195.611 euro con un ribasso dell’8,8%. Ma nel frattempo il servizio di ristorazione non poteva essere interrotto, così il Comune ha provveduto a prorogarlo con più atti alla ditta precedente da ottobre 2018 fino al 31 agosto 2020 con una spesa di 4,7 milioni.

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