Sindaco di Ancona, primarie del centrosinistra. Simonella: «Prendetemi sul serio. È l’ora delle decisioni»

Sindaco di Ancona, primarie del centrosinistra. Simonella: «Prendetemi sul serio. È l ora delle decisioni»
Sindaco di Ancona, primarie del centrosinistra. Simonella: «Prendetemi sul serio. È l’ora delle decisioni»
di Lucilla Niccolini
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Sabato 8 Ottobre 2022, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 11:34

ANCONA In tantissimi, al Ridotto delle Muse, per Ida Simonella, come al recente, affollatissimo comizio di Enrico Letta. Per la presentazione alla città del suo programma, tutta la platea era occupata, con tanti in piedi, già prima che Alvin Crescini, storico conduttore di Radio Arancia, prendesse la parola. È stato lui a intervistare sul programma la candidata alle primarie della coalizione di centrosinistra per l’elezione, la primavera prossima, del nuovo sindaco di Ancona. Lei, Ida, in pantaloni caki e blusa bianca, capelli scuri e lisci, occhiali spiritosi, a incorniciare un viso un po’ teso. Poi, da timida ed emozionata, si è ben presto animata, nella illustrazione delle linee del suo impegno per la città.  


La narrazione


È partita dal racconto di sé, della famiglia, con il richiamo all’impegno, da ragazza, sui conti del distributore di benzina del padre, alla formazione universitaria, culminata con un dottorato all’Istao. Poi, il coinvolgimento nella gestione della cosa pubblica, scelta da Valeria Mancinelli per la sua conoscenza delle dinamiche portuali. Delega al porto e alle attività produttive «e al piano strategico. È con questo impegno, che ho costruito la forma di partecipazione più ampia. Lunghe ore a riflettere con i cittadini sulle scelte. L’ascolto è uno strumento imprescindibile, ma poi si devono prendere decisioni, assumere responsabilità».

 
Il programma


Applausi dal pubblico, a scandire i diversi capitoli di un programma, in cui quello che c’è da fare trae spunto da ciò che ha già sperimentato, da assessore per due legislature, in termini di progetti e realizzazioni.

Tra i tanti menzionati, riqualificazione di Archi e piazza Cavour, mobilità sostenibile, il Verrocchio e il Porto Antico. E sul porto Ida si sofferma più a lungo, la voce si alza di qualche tono, e sfodera la grinta dei risultati ottenuti e degli impegni che assume: elettrificazione delle banchine e spostamento dei traghetti nell’area dei silos. «Allontanare le navi il più possibile dal bordo della città, che deve convivere in armonia con la massima attività produttiva di Ancona. Un’indagine autorevole ha evidenziato che le emissioni in porto sono oggi sotto la soglia prescritta. Ma l’obiettivo è di ridurle drasticamente, come raccomanda l’Oms». Voci amiche si alternano al microfono, da Alessandro Pavlidi, già presidente dell’Autorità portuale, Maurizio Urbinati, che l’ha affiancata nella rigenerazione delle Palombare, a David Francescangeli, presidente del Cus, che riconosce alla Simonella la capacità di valorizzare le società sportive e dialogare con i giovani. Ed ecco, prende il microfono Giacomo, 19 anni appena compiuti, rappresentante degli studenti del Liceo Galilei. Ida promette di coinvolgere i ragazzi nella governance della città, e lui risponde: «Ci aspettiamo di essere presi sul serio, perché sappiamo sognare, guardare al futuro, siamo capaci di rimboccarci le maniche». 


I quartieri 


Lo saluta la Simonella, che è madre di due studenti: «È su giovani come lui, che dobbiamo scommettere». Ida conferma la cura dei quartieri più complicati, il sostegno delle categorie deboli, con occhio attento alle conseguenze delle trasformazioni in corso. E completa il quadro rispondendo sullo stato della cultura: «un modo di guardare tutte le cose». Con questa promessa andrà alle primarie di coalizione del 27 novembre. 
 

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