Ancona, parla il sindaco Mancinelli: «Cantieri tutti insieme? Ma quale spot. È colpa dei prezzi e delle ditte fuggite»

Ancona, parla il sindaco Mancinelli: «Cantieri tutti insieme? Ma quale spot. È colpa dei prezzi e delle ditte fuggite»
Ancona, parla il sindaco Mancinelli: «Cantieri tutti insieme? Ma quale spot. È colpa dei prezzi e delle ditte fuggite»
3 Minuti di Lettura
Martedì 28 Marzo 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:43

ANCONA Asfalti elettorali? «Macché. Se dessimo retta a questa teoria, avremmo dovuto evitare i lavori nel 2018 per le elezioni comunali, nel 2020 per le regionali, nel 2022 per quelle nazionali e oggi per le amministrative. Non sarebbe ragionevole, vi pare?». 


La replica

Valeria Mancinelli ha scelto Facebook per replicare con un post in salsa anconetana (“Strade e bughe”) alle critiche delle opposizioni, secondo cui avrebbe trasformato volutamente la città in un maxi cantiere allo scopo di guadagnare consensi in vista delle consultazioni di maggio, quando gli anconetani dovranno scegliere il nuovo sindaco. «La verità è che i lavori si fanno ogni anno. Anche, e non solo, quando ci sono le elezioni», spiega l’avvocato che si appresta a lasciare dopo due mandati. Nel mirino sono finite strade lavorate in parte (come via San Martino), altre tralasciate nonostante le buche da paura. «Non possiamo farle tutte e rapidamente, incluse quelle per le quali è evidente che c’è bisogno di intervenire, perché i soldi non sono sufficienti - risponde la sindaca -. Le manutenzioni degli asfalti, in tutta Italia, non solo ad Ancona, rappresentano una criticità: non esistono finanziamenti straordinari come il Pnrr, bisogna utilizzare le risorse del bilancio comunale. E in Ancona il problema è evidente, visto che abbiamo circa 500 km di strade urbane, tanti». La strategia è sempre stata quella «di farne un po’ all’anno perché è richiesta una manutenzione continua». Ma nelle ultime settimane la concentrazione di cantieri è considerevole: dagli Archi alla Baraccola, dalla stazione a via XXV Aprile, da corso Mazzini a via San Martino. Un percorso a ostacoli. E non sono partiti ancora i lavori sulla Flaminia. «La possibilità di intervenire è legata alla stagionalità - spiega Mancinelli -: gli asfalti si fanno in primavera e in estate. Il problema è che ai cantieri programmati per quest’anno si sono aggiunti quelli in coda del 2022 che non erano partiti o si erano interrotti per la tempesta su prezzi e materiali. Ci sono ditte che sono fuggite, come in via San Martino, dove l’intervento era stato affidato a fine 2021 ma abbiamo dovuto riappaltarlo. Per la parte alta di corso Mazzini, via Castelfidardo e via Calatafimi i lavori appaltati nel 2021 dovevano iniziare nel 2022 ma l’impresa si era fermata: abbiamo riadeguato i prezzi e ora è ripartita». Non resta che sperare che si faccia in fretta. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA