Emorragia nel Pd, dopo Busilacchi
dirigenti e sindaci passano a Mdp

Emorragia nel Pd, dopo Busilacchi dirigenti e sindaci passano a Mdp
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Giovedì 20 Luglio 2017, 06:55
ANCONA - Il Pd continua a perdere pezzi e molti dei fuoriusciti iniziano ad abbracciare il progetto di Art.1-Mdp, il nuovo partito spuntato dopo l’ennesima scissione dell’atomo del centro sinistra, ma con le idee chiare: «non siamo nati perché c’era bisogno di un soggetto politico in più, ma perché c’era un soggetto politico in meno, cioè quello che si occupasse dei temi della sinistra».

A parlare è l’onorevole Nico Stumpo, organizzatore nazionale del partito, che ieri è venuto ad Ancona per tenere a battesimo la nascita della componente politica di Mdp all’interno del Gruppo Misto del consiglio regionale – rappresentata dall’ex capogruppo Pd, Gianluca Busilacchi –, ma soprattutto le più recenti adesioni da parte di amministratori della provincia dorica, insofferenti alla leadership verticistica ed «arrogante» di stampo renziano. Le nuove adesioni Si tratta di due vicesindaci – Cristina Amicucci di Chiaravalle e Simone Spadoni di Morro d’Alba - e di due ex capigruppo consiliari, cioè Andrea Mosconi (di nuovo Chiaravalle) e Mauro Gregorini (Senigallia).

Inoltre, in rappresentanza degli iscritti e del gruppo dirigente locale del Pd che in questi giorni sono confluiti in Art. 1, ci sono Mariano Guzzini (già componente della segreteria comunale Pd di Ancona), Michele Annarelli (ex organizzatore II circolo Pd Ancona) e Lucrezia Giancarli (Direzione nazionale Giovani Democratici), figlia del consigliere regionale Pd, Enzo Giancarli. Aveva già dato il benservito al Pd, confluendo in Art.1, anche il sindaco di Chiaravalle Damiano Costantini, che ieri si è anche preso il rimbrotto via Facebook dal segretario regionale Dem, Francesco Comi, per aver deciso «di revocare, quasi a volerlo umiliare, quasi tutte le deleghe del giovane e preparato assessore Pd Riccardo Frullini». E prosegue: «il Pd confida che il sindaco torni a svolgere la sua funzione di uomo equilibrato delle istituzioni e abbandoni quella recentemente intrapresa di uomo di partito».
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