Il sindacato di Polizia (Siulp): «Vicinanza al giovane ferito, chiarire se il fatto poteva essere evitato»

Il sindacato di Polizia (Siulp): «Vicinanza al giovane ferito, chiarire se il fatto poteva essere evitato»
Il sindacato di Polizia (Siulp): «Vicinanza al giovane ferito, chiarire se il fatto poteva essere evitato»
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Gennaio 2023, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 07:16

ANCONA - «Spiace leggere i commenti fatti da alcuni cittadini su Facebook che possano destare ombre sull’operato della Polizia di Stato, la Polizia è un'isituzione sana». A scriverlo in una nota il segretario  generale provinciale del Siulp  Ancona, Alessandro Bufarini con il segretario provinciale del sindacato di Macerata Damiano Ciopettini, che intervengono sul grave episodio accadato nella notte ad Ancona, dove un poliziotto ha ferito un giovane al culmine di un litigio. 

Il sindacato di Polizia: «Vicinanza al ragazzo ferito, ma si evitino strumentalizzazioni»

«Si esprime vicinanza al ragazzo ferito e vivo apprezzamento per la professionalità dimostrata dai colleghi della squadra Mobile, della Digos, della Scientifica e della squadra Volante di Ancona, intervenuti questa notte a seguito della lite che ha visto un collega della Polizia di Stato sparare un colpo di arma da fuoco, ferendo una persona.

Non conosciamo  la dinamica del fatto, ma l’utilizzo dell’arma in dotazione da parte delle Forze dell’Ordine deve rappresentare un’azione estrema, ben valutata e ponderata e adeguata alle situazioni che si devono affrontare e quella verificatasi questa notte, nello specifico, non sembrerebbe rientrare tra di esse».

«Si chiarisca se il fatto poteva essere evitato prendendo prima provvedimenti»

Bufarini e Ciopettini sottolineano: «La Polizia di Stato è un’Istituzione sana e seria e sarà capace di analizzare al meglio il fatto occorso, al fine di prendere gli opportuni provvedimenti. In qualità di Sindacato dei lavoratori ci sentiamo in dovere di difendere la professionalità di tutte le donne e gli uomini in divisa che operano giornalmente per garantire i diritti dei cittadini e che rischiano spesso la loro stessa vita per assicurarli. Vanno, perciò, evitate generalizzazioni e strumentalizzazioni che non corrispondono alla realtà e che potrebbero minarne l’immagine; sarebbe ingiusto e scorretto, da parte di chiunque, gettare ombre sul loro operato per un singolo fatto accaduto ad un singolo collega».

Il rappresentanti del Siulp concludono: «Il dirigente, commissariato Mazza, ha il dovere di chiarire se tutto ciò poteva essere evitato e se potevano essere presi prima dei provvedimenti». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA