ANCONA - Termina oggi con le promesse (e gli impegni) del neo sindaco Daniele Silvetti la nostra caccia al decoro in centro, scandita da reportage e interviste per raccontare le troppe ferite aperte nel cuore della città e trovare idee per medicarle. Abbiamo svelato gli scorci indecenti di corso Garibaldi, piazza della Repubblica, Galleria Dorica, piazza Cavour, piazza Pertini.
Perché il Corriere Adriatico da 163 anni è osservatore attento delle sorti delle Marche (e del suo capoluogo) e oggi come ieri spinge per il rilancio che ha il sapore di una svolta storica.
Silvetti non ha la bacchetta magica e non si può pretendere di vedere splendere Ancona domani. Ma il sindaco sa già (glielo abbiamo ribadito quando ci è venuto a trovare in redazione la sera della vittoria) che saremo guardiani scrupolosi e giudici inflessibili del suo operato. Non perderemo un colpo della crescita e degli intoppi, faremo verifiche periodiche, il cambio di passo non si fa con le chiacchiere ma con i fatti. Ci diamo sei mesi, per vedere cosa è stato fatto e se riusciremo finalmente a passeggiare in centro senza chiudere gli occhi per evitarci i pugni sullo stomaco di quelle vergognose macchie di degrado. Appuntamento a Natale.
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