ANCONA - Alzare l’asticella dei controlli, con la messa in campo di un maggior numero di forze dell’ordine, per arginare l’aspetto violento della movida. È quanto emerso ieri pomeriggio nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal neo prefetto di Ancona Darco Pellos. Al tavolo, oltre ai vertici delle forze di polizia e al questore Giancarlo Pallini, hanno partecipato anche l’assessore alla Sicurezza Stefano Foresi e il sindaco Valeria Mancinelli.
Proprio il primo cittadino dorico, fin dal primo incontro con il prefetto, aveva posto l’attenzione su scorribande, atti vandalici e comportamenti al limite tenuti da alcuni gruppetti di ragazzi.
L’emergenza
Quei gruppetti che tra la fine della scorsa settimana e l’inizio di questa hanno creato non poco disagio tra il centro e la zona del porto antico, tra risse e aggressioni.
Anche nella prospettiva del prossimo venir meno del coprifuoco notturno e dell’arrivo della stagione estiva, che coincide con un maggior afflusso di persone nei luoghi più attrattivi del capoluogo, i partecipanti alla riunione «hanno preso in considerazione ed analizzato le caratteristiche delle principali zone “sensibili” del territorio cittadino dove si sono recentemente verificati episodi di violenza, spesso espressione di disagio giovanile» ha fatto sapere la Prefettura in una nota diramata al termine del tavolo del comitato.
«E’ stato, altresì, esaminato quanto fino ad ora messo in campo per affrontare il fenomeno, sia in termini preventivi sia in termini repressivi, in linea con quanto previsto in materia dalla normativa nazionale e dal regolamento comunale di polizia urbana». In merito a quest’ultimo punto, nel nuovo regolamento (approvato dal Consiglio Comunale lo scorso dicembre) è stato inserito il Daspo urbano, che potrà essere applicato nelle sei 6 aree urbane individuate (Piano, Archi, centro storico, Passetto, stadio del Conero-Palarossini e ospedale di Torrette). Prevede multe da 100 a 300 euro per chi arreca danno o disturbo alla collettività, con possibilità di allontanamento.
È stato anche dato atto della funzionalità delle spycam cittadine: quelle che nel giro di 48 ore hanno permesso agli agenti della Squadra Mobile di denunciare quattro ragazzi responsabili dell’aggressione avvenuta una settimana fa in piazza della Repubblica ai danni di un gruppetto che festeggiava un addio al celibato.