ANCONA - Sesso in cambio di cocaina: era questo il patto diabolico che una ragazza, inconsapevolmente, aveva stretto con il pusher arrestato dalla Squadra Mobile nei gironi scorsi, con accuse pesantissime che vanno dalla cessione aggravata di stupefacenti alla violenza sessuale, fino allo stalking.
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Nell’incubo era piombata anche la famiglia di lei: il padre, la madre e il fratello, perseguitati e minacciati di morte soltanto per aver tentato di proteggere la 22enne e tenerla lontana da chi le stava rovinando la vita. «Vuoi che prendo la pistola e ti sparo un colpo?». Oppure: «Prendo il machete e ti apro la testa». Espressioni da brividi, urlate dallo spacciatore in faccia ai familiari che negavano la presenza della ragazza, mentre lui si attaccava al campanello della loro abitazione al Piano, a poca distanza dalla sua, sperando che prima o poi scendesse. Si appostava lì sotto, il 33enne napoletano finito in manette e trascorreva serate a dormire in auto in attesa di incrociare lo sguardo della giovane.
Ancona, sesso in cambio di cocaina: minacce choc del pusher con pistola e machete sotto casa della ragazza
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Giovedì 31 Ottobre 2019, 03:55
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