Bus più sicuri per il rientro a scuola: arrivano i fondi per gli steward a bordo. In provincia 120 mezzi

I trasporti si preparano al rientro degli studenti in classe
I trasporti si preparano al rientro degli studenti in classe
di Andrea Maccarone
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Martedì 7 Settembre 2021, 09:00

ANCONA - Sì del Ministero per l’inclusione degli steward nei fondi destinati ai servizi aggiuntivi per le Regioni. Ieri mattina in Prefettura si è svolto il nuovo incontro del tavolo per il trasporto pubblico in vista della riapertura delle scuole. Comincia a delinearsi una prima traccia del piano d’azione. Intanto resta confermato il coefficiente di riempimento dei mezzi fissato all’80%. Ma qualcosa in più trapela sugli steward, che nella fase iniziale potrebbero aggirarsi intorno alla ventina di unità. In tutta la provincia di Ancona saranno impiegati circa 120 mezzi.

Mentre in città sono, al momento, 3 le fermate cruciali che avranno bisogno di un monitoraggio maggiore: via Martiri della Resistenza, via Bocconi e via Michelangelo. Ovviamente occhi puntati anche su Piazza Rosselli dove si incrociano i flussi extraurbani con quelli urbani. Quello dei fondi ministeriali per i servizi aggiuntivi era l’incognita principale e più spinosa. Quando ieri mattina l’assessore regionale Guido Castelli ha riferito di aver ricevuto l’ok dal governo, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. «Le risorse che sono state destinate alle Regioni per i servizi aggiuntivi possono essere impiegati per gli steward - conferma Castelli - ora è utile e necessario che si programmi il numero di unità che dovranno essere dislocate».
Tenuto conto che saranno impegnati anche gli ausiliari del traffico, laddove possibile, e un supporto arriverà anche dalla polizia locale. «Le risorse economiche non sono illimitate - puntualizza Castelli - dunque la problematica dovrà essere gestita facendo attenzione a questo aspetto. Ora non resta che organizzare una comunicazione unitaria per dare alle comunità una corretta informazione dello stato dell’arte». Il prossimo punto sulla situazione verrà fatto venerdì 17 settembre, due giorni dopo la riapertura delle scuole. «Continuiamo con questo monitoraggio che sembra essere prezioso - afferma il Prefetto Darco Pellos - per poter adeguare le istanze del territorio all’effettiva realizzazione del servizio. Siamo sereni e certi che le attività scolastiche inizieranno nel migliore dei modi». 
Come l’anno scorso, sono 3 le fermate clou individuate: via Martiri della Resistenza, via Bocconi e via Michelangelo. «In un raggio di 800 metri in linea d’aria ci sono 4 istituti superiori, per un traffico di circa 4mila ragazzi che usufruiscono dei mezzi pubblici - racconta l’assessore ai Trasporti Stefano Foresi - il capoluogo conta complessivamente 9 istituti superiori.

Non è difficile rendersi conto del livello d’impegno che siamo chiamati a mettere in campo». Lo sa bene il presidente di Conerobus Muzio Papaveri, che ha già cominciato a fare il conto di quanti mezzi e soprattutto quanti steward dovrebbero servire per un avvio senza problematiche. «L’anno scorso abbiamo toccato anche picchi di 20-24 steward - spiega Papaveri - ma non è escluso che all’avvio di quest’anno potremmo addirittura incrementare». La precauzione non è mai troppa. «Poi vedremo come procederà il tutto - continua Papaveri - ormai siamo abituati a plasmare il servizio in base all’andamento dell’emergenza sanitaria». Fatto sta che si è deciso di partire con un impiego importante di mezzi. «Circa 120 su tutta la provincia - dice Foresi - sarà una prova impegnativa, ma siamo assolutamente sereni. Stiamo mettendo in campo tutte le forze necessarie. Ma soprattutto c’è un bel clima di collaborazione tra tutti gli enti chiamati a partecipare al tavolo organizzativo». Il nuovo aggiornamento è previsto per venerdì 17, scaramanzie a parte.

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