ANCONA - Un altro palazzo fantasma scorge finalmente una luce in fondo al tunnel del degrado. L’ex Ipsia è a un passo dalla cessione. L’accordo tra il Comune e l’Inail è stato raggiunto. Il closing è vicino, dopo che la Giunta, su proposta dell’assessore al Patrimonio, Pierpaolo Sediari, ha approvato la delibera con cui si potrà procedere alla vendita dell’ex scuola di via Curtatone al prezzo di un milione e 350mila euro. Ora verrà avviato l’iter per arrivare al nero su bianco per sancire la compravendita con l’ente pubblico.
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La proposta d’acquisto è stata giudicata «congrua alla luce anche delle recenti alienazioni di immobili limitrofi», in particolare quella dell’ex Stracca che, da un valore iniziale di 3,1 milioni, è stato ceduto nell’ultima asta, in cui l’offerta minima era di 753.917 euro, a un’immobiliare che trasformerà l’immobile abbandonato in un complesso residenziale da 57 appartamenti in pieno centro.
Così la Giunta ha deciso di accettare l’offerta dell’Inail, ritenuta adeguata anche alla luce di una relazione di stima effettuata al professor Stanghellini dell’Università di Bologna.
«L’operazione consente di riqualificare un immobile in avanzato stato di degrado - sottolinea il vice sindaco Sediari - e di dare nuova vita a un’importante area urbana dove è prevista anche la riqualificazione dell’ex Stracca. La destinazione a servizi urbani e territoriali è già prevista tra gli uso del Piano regolatore per quell’area, così che per la trasformazione della vecchia scuola in sede istituzionale ed amministrativa non avrà bisogno di ulteriori passaggi legati al cambio di destinazione d’uso».
L’obiettivo dell’Inail, infatti, è trasferire in via Curtatone gli uffici regionali e provinciali ora dislocati tra via Piave e via della Loggia. Ma il valzer degli immobili non finisce qui. Tra Comune e Provincia c’è in ballo una permuta tra l’ex liceo scientifico Savoia (di proprietà provinciale, dove potrebbero essere collocati gli uffici comunali) e l’ex Centrale del Latte a Torrette. Con la Regione, invece, si tratta la permuta tra l’ex caserma Fazio (di proprietà comunale, dove verrebbe realizzato uno studentato) e il centro tennis di Pietralacroce.