Un tesoretto da 10,5 milioni per il Benincasa grazie al Pnrr: la scuola verrà demolita e ricostruita. Ma i 750 studenti dove andranno?

Il Benincasa: la scuola verrà demolita e ricostruita entro il 2026
Il Benincasa: la scuola verrà demolita e ricostruita entro il 2026
di Stefano Rispoli
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Sabato 7 Maggio 2022, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 10:03

ANCONA - Dieci milioni e mezzo di euro per ricostruire da cima a fondo l’istituto superiore Benincasa. Verranno stanziati dall’Ue dopo che il progetto della Provincia di Ancona è stato ammesso al finanziamento del Pnrr nella linea riguardante l’edilizia scolastica. Il plesso, 5.500 mq distribuiti su quattro livelli, verrà demolito e ricostruito in situ a distanza di 46 anni dalla sua realizzazione.


Verrà ripristinato mantenendo la volumetria e l’altezza esistenti, come previsto dal piano regolatore, seguendo logiche di altissimo efficientamento energetico e anti-sismica, con una grande attenzione al riciclo, visto che per il 70% dovrà essere ricostruito utilizzando il materiale proveniente dalla demolizione. «Siamo molto soddisfatti per questo risultato - gioisce Daniele Carnevali, presidente della Provincia dorica -, un successo che si deve soprattutto alla nostra squadra capeggiata dall’ingegner Alessandra Vallasciani che ha lavorato per far sì che il nostro progetto venisse ammesso ai finanziamenti, rispettando scadenze vicinissime». 


E stretti saranno i tempi per la realizzazione del nuovo plesso della Ragioneria, che si trova accanto allo Scientifico nella cittadella in cui sorge l’istituto superiore Savoia-Benincasa: il bando, infatti, fissa al giugno 2023 la progettazione esecutiva, al marzo 2024 l’inizio dei lavori e al marzo 2026 il loro termine, mentre il collaudo andrà certificato entro il giugno 2026.

Insomma, in massimo 4 anni dovrà venire alla luce il nuovo Benincasa che attualmente conta circa 750 studenti sui 1.600 iscritti all’intero istituto. Uno dei problemi principali da affrontare sarà proprio questo: dove collocare i ragazzi durante l’opera di riqualificazione.

«Ci confronteremo con la dirigente scolastica perché questo è un tema a cui va trovata subito una soluzione - dice il presidente Carnevali -. Quando è uscito il bando non abbiamo avuto dubbi: il Benincasa era la scuola che più si addiceva a un’opera così radicale. In questi anni abbiamo eseguito molti interventi di adeguamento sismico nelle scuole della provincia, ma dal punto di vista pratico sono molto complicati. Avere la possibilità di demolire e ricostruire una scuola così importante è un’occasione che non ci siamo lasciati sfuggire». Ora sarà il Ministero a indire un concorso di progettazione, poi toccherà alla Provincia affidare l’incarico al soggetto vincitore. 

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