Sbarcano i crocieristi, che chance da non sprecare: «Invogliamoli a tornare ad Ancona»

Sbarcano i crocieristi, che chance da non sprecare: «Invogliamoli a tornare ad Ancona»
Sbarcano i crocieristi, che chance da non sprecare: «Invogliamoli a tornare ad Ancona»
di Michele Rocchetti
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Venerdì 14 Aprile 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:05

ANCONA Una vetrina non soltanto per le bellezze della città, ma dell’intera regione, che va sfruttata al meglio creando una sinergia pubblico-privato che faccia di Ancona una destinazione turistica collegata al resto del territorio marchigiano. Oggi al porto dorico arriva la Msc Armonia. Si tratta della prima di 30 toccate che la nave da crociera farà da qui fino al 3 novembre, alle quali nel corso della stagione si aggiungeranno ulteriori 21 attracchi garantiti da altre compagnie di navigazione. Il fatto che questo avvenga di venerdì e non di domenica, come accadeva fino all’anno scorso, fa tutta la differenza del mondo, perché i crocieristi, invece di una città vuota e con gran parte dei negozi chiusi, troveranno ad accoglierli un luogo vivo, popolato di gente e con tutti gli esercizi commerciali in piena attività. 


L’opportunità

I quali a loro volta potranno sfruttare questa opportunità per realizzare maggiori introiti. Tuttavia, per le associazioni di categoria, l’importanza delle crociere non sta tanto nel ritorno immediato che può dare il gelato consumato o il souvenir acquistato da chi, in quelle 7 ore in cui la nave rimane ancorata alla banchina, decide di venirsi a fare due passi in centro, quanto nell’immagine che in questa occasione Ancona può restituire di sé e di tutta la regione, invogliando i croceristi a tornare per una più lunga permanenza. «L’arrivo delle crociere è sempre un fatto positivo – sostiene Giancarlo Gioacchini di Confesercenti – Innanzitutto perché non è vero che i passeggeri vanno tutti a Jesi o alle Grotte di Frasassi. Molti si fermano qui e con loro si può fare anche qualche buon affare. Ma soprattutto questa è tutta pubblicità. Se si trovano bene sono poi invogliati a tornare. Per questo è necessario che operatori e istituzioni si coordino per fornire la migliore accoglienza possibile». 
Così la pensa anche Massimiliano Santini di Cna. «Lo spostamento al venerdì delle crociere è un bene, ma non è la soluzione di tutti i problemi.

Bisogna cambiare il paradigma di come la città si presenta ai visitatori attraverso un patto pubblico-privato in cui tutti ci guadagnano». Per esempio organizzando eventi di qualità nei weekend e percorsi guidati non a solo uso e consumo dei crocieristi. «In città esistono luoghi stupendi sconosciuti agli stessi anconetani. Occorrono iniziative di tipo esperienziale che permettano di scoprire i luoghi più caratteristici e identitari». Secondo Massimiliano Polacco di Confcommercio è necessario creare un’immagine di Ancona come destinazione turistica tout court, mettendo a sistema tutto ciò che offre, e facendone l’hub da cui partire per vistare il resto del territorio marchigiano. «Bisogna essere bravi a promuovere al meglio il capoluogo come veicolo per l’intero brand Marche – sostiene Marco Pierpaoli di Confartigianato -. Le crociere sono uno dei mezzi attraverso i quali è possibile far conoscere le bellezze del territorio e invogliare i turisti a tornare». Per questo Confartigianato sta cercando di sensibilizzare i vertici di Costa Crociere affinché il porto dorico ridiventi meta delle loro navi.

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