Con il volto sporco di sangue
aggredisce e minaccia i fedeli

Con il volto sporco di sangue aggredisce e minaccia i fedeli
3 Minuti di Lettura
Martedì 27 Dicembre 2016, 05:45
ANCONA - Come uno spettro è entrato in chiesa, lasciando una scia di tensione sulla navata e sul velo di spiritualità che ammantava la vigilia di Natale. È il 24 dicembre, nella chiesa del Sacro Cuore, la chiesa di via Maratta, in pieno quartiere Adriatico. L’anima respira il clima di attesa per la nascita del Salvatore, ormai mancano poche ore alla festa cristiana più popolare. Sull’atmosfera intensa e insieme rarefatta di preghiera e la silenziosa e commossa attesa della gioia, in tarda serata si affaccia il volto stravolto e rigato di sangue di uno sbandato in cerca di elemosina. Il giovane, circa trentanni, straniero stando alle frasi che riesce solo a smozzicare, vuole qualche moneta.

E non sembra volersi arrendere, mettere insieme qualche soldo e un po’ di briciole per la sua vigilia da clochard è più importante di tutto, anche della sacralità del sacramento. Il suo è un viso nuovo rispetto a quello di tanti homeless che bazzicano la zona e seminano furti e paura anche in chiesa. Porta i segni dello stordimento da alcol, e quello del sangue che potrebbe aver versato per una brutta caduta o per una zuffa con qualche compagno e rivale di stenti per strada, uno di quelli che hanno trasformato marciapiedi e angoli del rione Adriatico, e il sagrato del Sacro Cuore, in rifugio di fortuna, hotel a zero stelle. Irrompe al Sacro Cuore come un carrarmato nella gioielleria dei sentimenti. Barcolla e si guarda attorno con un ghigno che fa spavento. Comincia a strattonare i fedeli, con lo sguardo annacquato dall’alcol e acceso dalla scintilla del predatore studia il territorio per capire dove poter raccattare qualche spicciolo.

Un paio di anziani tremano accanto a lui, diversi fedeli se la vedono brutta e guadagnano in fretta l’uscita. Il giovane si avvicina al confessionale, dove un’anziana signora in ginocchio raccomanda l’anima al Padreterno e si prepara spiritualmente a vivere il Natale. L’ospite spaventoso interrompe il suo dialogo con il sacerdote, il tramite con il Signore. Senza pensarci su più di tanto afferra per un braccio la nonnina. La situazione rischia di precipitare. Il sacerdote deve intervenire. Apre la tendina del confessionale per capire meglio quello che sta accadendo. Anche lui è anziano. Lo straniero mostra il suo profilo cattivo anche al religioso quasi novantenne, lo minaccia infuriato perché non ha monetine con sé.

Nel frattempo i fedeli più coraggiosi lanciano l’allarme, allertano la sala operativa della Questura di Ancona. Lo sbandato è abbastanza lucido da capire che per lui si sta mettendo male, e scappa prima che arrivi la polizia. Nonostante i riflessi appannati dal troppo bere, l’aggressore preferisce allontanarsi dalla chiesa del Sacro Cuore imboccando a passo veloce via Maratta. Dopo qualche minuto in zona arrivano due volanti della Questura. Gli agenti senza perdere un secondo cercano di ricostruire quanto accaduto grazie alla collaborazione e al racconto agitato di alcuni fedeli che hanno assistito alla scena da brividi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA