Ancona, riunione fiume sulle scuole: la riapertura post-terremoto resta un rebus

Ancona, riunione fiume sulle scuole: la riapertura post-terremoto resta un rebus
Ancona, riunione fiume sulle scuole: la riapertura post-terremoto resta un rebus
di Roberto Senigalliesi
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Sabato 12 Novembre 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15:34

ANCONA- Solo oggi si saprà se e quali scuole riapriranno lunedì. Ieri c’è stata una giunta straordinaria serale per fare il punto della situazione sulle criticità che investono gli immobili comunali. La certezza è che anche oggi un terzo delle scuole restano chiuse in attesa di sopralluoghi e verifiche. Una delle situazioni più complicate riguarda l’istituto Pie Venerini di via Matteotti, dove i segni del terremoto sono evidenti. Attualmente la scuola, compreso l’annesso studentato, è chiusa e lo sarà per qualche altro giorno. «Abbiamo avuto la verifica e l’intervento dei vigili del fuoco – informa Domenico Panichi, il presidente della Cooperativa Il Picchio che ha in gestione l’istituto da settembre 2020 – che hanno fatto chiudere tutta la struttura indicando alcuni interventi da realizzare per la riapertura. Sono caduti diversi calcinacci e ci sono state abbondanti perdite d’acqua provenienti dalle tubazioni, probabilmente causate da una rottura a seguito del sisma. Occorrono interventi di ripristino».

Il ritorno

Quando potranno tornare a scuola i bambini e ragazzi? «Lunedì dovrebbero partire i lavori.

Siccome la struttura è divisa in due corpi, separati dalla scalinata, per le aule che ospitano la scuola materna (21 bambini) e le elementari (50 ragazzi) dovrebbero essere sufficienti 2-3 giorni e comunque speriamo che entro la prossima settimana si ritorni alla normalità didattica. Per le medie (24 ragazzi), invece, i tempi saranno più lunghi. Nel frattempo abbiamo aiutato a ricollocarsi le giovani universitarie che occupavano lo studentato, che hanno dovuto lasciare la struttura». Per quanto riguarda gli istituti superiori cittadini sono stati tutti riaperti. Anche il Liceo Galilei. Ieri circolavano alcune foto di crepe all’interno dell’istituto. «Ma la situazione è assolutamente nella norma – afferma la dirigente Alessandra Rucci -. Ci sono stati dei piccoli distaccamenti d’intonaco e crepe già sistemati e non ci sono stati danni alle strutture portanti». È polemica invece a Montemarciano dove il Comune ha deciso di riaprire la settimana prossima il plesso scolastico di via Marotti, nonostante le crepe che preoccupano invece i genitori. «A seguito delle verifiche di sicurezza effettuate sul plesso di via Marotti – la comunicazione dell’ente -, dei lavori effettuati e del conseguente ripristino dei locali, si comunica che le lezioni riprenderanno lunedì per la scuola secondaria di I grado e mercoledì per la primaria». I genitori, però, hanno protestato. Polemiche anche a Senigallia dove alcuni genitori con figli al liceo scientifico Medi, ieri hanno scoperto la presenza di pannelli spostati nel controsoffitto di un’aula. Una stanza che, su richiesta della Provincia, sarebbe dovuta rimanere chiusa a chiave in quanto non utilizzabile, e invece qualcuno è entrato e ha scattato una fotografia diventata virale sui social. «Si è sganciata una guida – fa sapere Daniele Carnevali, presidente della Provincia – e per questo motivo abbiamo chiesto di chiuderla».

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